Chisso striglia Trenitalia: «Più vagoni»

L’assessore regionale dà una prima risposta ai pendolari. Il 24 dicembre alle 12 incontrerà i sindaci della provincia
Di Marta Artico ; Di Marta Artico
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 03.12.2013.- Manifestazione Pendolari contro i nuovi orari dei treni.- Nella foto i Sindaci ricevuti in Regione da Renato Chisso
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 03.12.2013.- Manifestazione Pendolari contro i nuovi orari dei treni.- Nella foto i Sindaci ricevuti in Regione da Renato Chisso

VENEZIA. «Abbiamo “strigliato” Trenitalia perché si desse da fare e, da oggi (ieri ndr), i treni regionali Udine – Venezia, via Treviso, avranno un maggior numero di vagoni, rimediando al constatato sovraffollamento di questi giorni dei convogli cadenzati attualmente in servizio lungo la linea». È l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso, a dare la notizia, che sicuramente renderà felici i pendolari che ogni giorno da Mogliano piuttosto che da Castelfranco devono recarsi a Venezia. E che hanno in più occasioni, come i colleghi di altre tratte, segnalato il disagio. Un primo rimedio, dunque, arriva entro Natale. «In questo come in altri casi», ricorda l’assessore, «si è dovuto avviare il cadenzamento con materiale che non era quello che come Regione avevamo previsto. Deve, infatti, essere ancora completata la fornitura degli Stadler, ne mancano otto su venti, che in origine dovevano essere tutti disponibili ai primi di dicembre. Contiamo di metterli in linea a partire dalle prossime settimane. Ma mancano anche i nuovi Vivalto per i quali è impegnata Trenitalia. Li attendiamo e li sollecitiamo, perché vogliamo e dobbiamo risolvere tutti i problemi di questa natura, per ridare dignità ad un servizio che non è all’altezza né delle aspettaive né del corrispettivo economico che paghiamo». La Regione ammette che non tutto è andato come doveva. «Noi continuiamo a monitorare la situazione, incalzando Trenitalia alla quale stiamo letteralmente con il fiato sul collo per eliminare ogni criticità possibile, ricordando che una cosa è il sistema cadenzato, altra cosa è la gestione del servizio con i ritardi e le cancellazioni registrate in questi primi giorni e che non dovrebbero esserci mai».

Le cose però, sembrano migliorare secondo Chisso: «Venerdì il 79 per cento dei treni regionali ha viaggiato senza ritardo o con ritardo contenuto entro i 5 minuti. È ancora poco, anzi pochissimo, ma tuttavia molto meglio del 59 per cento del venerdì successivo all’entrata in vigore del nuovo orario 2012, che di cambiamenti ne aveva pochi».

Mentre arrivano le soluzioni per la tratta Venezia-Udine, l’assessore ha dato appuntamento – come promesso – ai sindaci per martedì prossimo, vigilia di Natale, nella sede di Veneto Strade per «rimediare ai problemi più gravi e avviare un tavolo permanente». La comunicazione è arrivata al sindaco di Quarto, Silvia Conte, che sta contattando tutti gli amministratori della Conferenza dei sindaci del Veneto Orientale assieme ai colleghi della provincia. «Ci presenteremo», spiega Conte, «con una lista di difficoltà che sono quelle che l’assessorato regionale conosce, arricchite dai pendolari e con le soluzioni». Prosegue: «Ricordo che con il Codacons, mi sto muovendo sia sul fronte delle difficoltà dei diabili, che su quello del danno economico derivato dai ritardi causati dal nuovo orario a chi arriva 15, 30 minuti in ritardo e potrebbe rischiare il posto». «Speriamo che Babbo Natale martedì ci porti un bel dono», commenta Andrea Cereser, presidente della Confereza dei sindaci, «erano problemi già prefigurati, speriamo che adesso questa prova non duri mesi. Noi le soluzioni le avevamo già anticipate. Questo orario cozza con l’idea di città metropolitana e di integrazione forte con Venezia e il resto del territorio, la scelta fatta invece va nella direzione opposta».

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