«Chirignago è un dormitorio»

La protesta del Pdl raccoglie anche alcuni simpatizzanti grillini

CHIRIGNAGO. Il Pdl ha chiamato a raccolta i cittadini, in piazza San Giorgio ieri mattina per protestare contro la riorganizzazione dell’anagrafe. Accanto ai consiglieri di Municipalità Giuseppe Saccoman e Ernesto Forcato e quello comunale Antonio Cavaliere sono scesi in piazza anche il delegato Idv Lucio Zanetti e (a sorpresa) alcuni cittadini dichiaratisi simpatizzanti del Movimento 5 Stelle. Con loro anche il consigliere del Gruppo Misto, Ferruccio Favaro, che ha annunciato: «Presto entrerò a far parte del Movimento, che oggi appoggia le rivendicazioni dei cittadini». Un’adesione che però viene smentita dal consigliere M5S alla Municipalità di Mestre-Carpenedo, Lorenzo Buiatti: «L’assemblea del Movimento non si è ancora espressa su questo tema e trovo azzardato che qualcuno si faccia portavoce di posizioni ancora da condividere».

Tornando al nocciolo della protesta: la questione della ricollocazione di molti uffici e servizi è il pretesto per richieste più articolate, che vanno da una viabilità alternativa alla Miranese («il paese è ridotto a dormitorio attorno ad una strada» ha detto Forcato) fino ad una revisione delle norme urbanistiche di espansione residenziale; e poi la scarsità di sepolture nel cimitero, il collegamento tra Asseggiano e l’ospedale, lo stato delle piste ciclabili, la progressiva agonia della piazza e delle attività che vi gravitano attorno, primo fra tutti il mercato rionale. «Segnaliamo ai cittadini», ha detto Saccoman, «scelte che tolgono dignità ad un paese di circa 26mila abitanti. Vorremmo che si ascoltassero le nostre richieste per il mantenimento, nelle sedi appropriate, della biblioteca, dei servizi sociali ed educativi, la sede delle associazioni. Le decisioni non possono essere calate dall’alto».

Dall’assessore Tiziana Agostini arriva una conferma a quanto dichiarato la settimana scorsa. «Ribadiamo che non è mai stata prevista la chiusura dell'Anagrafe ubicata a Chirignago», si legge in una nota, «e che nulla cambia per gli utenti del servizio».

In linea con la protesta anche il delegato alla sanità, Lucio Zanetti: «Non vorrei», ha precistao, «che il progetto celasse la volontà, come per il Terraglio e viale san Marco, di chiusure drastiche di uffici e servizi».

Roberto Massaro

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