Chiostro M9, il 13 maggio arriva Generali: pronto l’accordo per l’ultimo spazio
Il punto Blukids arriva da via Olivi e occuperà i locali dell’ex filiale Ing. Stop con i negozi, l’area si trasforma in un centro Servizi. Trattative avanzate per gli uffici rivolti verso via Poerio

Chiostro di M9, arriva Generali. È previsto per metà maggio il trasferimento di una serie di uffici di Generali nel chiostro del Museo del Novecento di Mestre.
Per i dipendenti si tratta di una trasferimento di poche decine di metri dal momento che nel chiostro – dove nelle scorse settimane sono stati portati gli arredi e allestiti gli spazi, compresi i salottini al piano terra per accogliere i clienti – arriveranno gli uffici che oggi si trovano in via Poerio, nella piccola gallera tra il bar Serena e la libreria Ubik.
Si tratta quindi degli uffici dei consulenti del private banking (l’ufficio sarà al piano terra, nello spazio le cui vetrate guardano il locale Ca’ di Mat) e della filiale di banca Generali. La società occuperà un’area complessiva di circa 1350 metri quadrati tra piano terra, primo piano (lato sud) e secondo piano (lato sud).

I contatti tra Generali e Fondazione di Venezia erano iniziati già ai tempi della presidenza di Michele Bugliesi e sono proseguiti poi con l’arrivo di Vincenzo Marinese che, nei mesi scorsi, aveva parlato dell’arrivo di Generali come di un valore aggiunto per il chiostro.
«Noi portiamo al chiostro le Generali», aveva spiegato parlando dei ruoli della Fondazione e del chiostro, nel cuore di Mestre, «funzioni, uffici, banca, persone. Non è la stessa cosa di portare un kebabbaro solo perché paga l’affitto». Gli uffici Generali si affiancheranno a quelli di Cdp, in condivisione con Sace, che erano stati inaugurati nel luglio del 2022 e all’area del Business Center. L’arrivo di Generali è previsto tra il 12 e il 13 maggio.
Pochi giorni prima è prevista invece l’apertura, sempre nel distretto e in un immobile di propietà della Fondazione, ma affacciato a via Poerio, del negozio di abbigliamento Blukids del gruppo Ovs. Blukids, trasferendosi da via Olivi, prenderà il posto degli spazi, vuoti da tempo, una volta occupati dalla banca Ing, sotto i portici, a fianco del rivenditore della catena Caddy’s.
Con queste due ultime aperture di maggio manca quindi un solo spazio da assegnare: il lato al piano terra del chiostro che si affaccia in via Poerio.
Uno dei più importanti perché è quello più visibile da chi passeggia lungo via Poerio. Lì aveva aperto un negozio di abbigliamento sportivo, Legea, durato un paio d’anni. Nei prossimi mesi invece dovrebbe arrivare una società che si occupa si servizi. Le trattative sono in fase avanzata e il contratto potrebbe chiudersi nell’arco di un paio di settimane.
Sarà la trasformazione definitiva del chiostro in un centro di servizi professionali e non più di negozi, così come era stato pensato in un primo tempo. Resterà dedicata ai negozi invece l’area dei portici verso via Brenta Vecchia.
È già occupata da tempo invece l’area della corte all’ingresso del Museo. Con il Ca’ di Màt gestito da Manuel Pintus e il ristorante la Patatina M9 gestito dalla famiglia Garbin (che gestisce anche due locali in Corte Legrenzi) che, dopo le precedenti e fallimentari gestioni, è riuscita a portare nuovi clienti. A chiudere il cerchio di quella parte del complesso sono la galleria d’arte Marina Bastianello e lo studio fotografico Blubanana.
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