Vigili, a Chioggia niente turni notturni: la protesta dell’opposizione

Pochi agenti in servizio e scatta lo stop alla reperibilità per gli incidenti stradali. La denuncia di FdI. «Jesolo ha meno abitanti di Chioggia e l’organico è il doppio»

Elisabetta B. Anzoletti

Pochi vigili in servizio, stop alla reperibilità notturna per gli incidenti stradali. Lo denuncia la segreteria di Fratelli d’Italia accusando l’amministrazione comunale di aver adottato delle politiche sbagliate che sono andate nella direzione di depotenziare il comando della polizia locale, a fronte invece della necessità, soprattutto nel periodo estivo, di avere organici ampliati per le forze dell’ordine.

A sostegno della propria tesi il coordinatore di FdI, Massimiliano Tiozzo Caenazzo, porta l’esempio della vicina Jesolo. Nei giorni scorsi il primo cittadino, Christofer De Zotti, ha dichiarato che l’amministrazione sta assumendo dieci agenti stagionali in modo da affrontare l’estate con un organico di 75 persone.

«I numeri parlano già da soli», spiega Tiozzo, «Jesolo ha 25 mila abitanti con 75 vigili mentre Chioggia, con quasi il doppio degli abitanti, si troverà invece a gestire la prossima estate con meno della metà degli agenti di Jesolo. Una situazione deprimente, nonostante i proclami del sindaco Mauro Armelao e del comandante Luca Sattin che promettono l'impossibile, ipotizzando servizi serali e notturni, controlli ai locali della movida, vigilanza al commercio abusivo in spiaggia, con gli agenti a disposizione non potranno darvi corso.

Questo è il risultato di una politica per niente attenta alle esigenze della città, che ha trascurato nei piani delle assunzioni le prioritarie risorse per la sicurezza perché una seria riorganizzazione del Comune avrebbe previsto un paio di dirigenti in meno, con la valorizzazione dei funzionari intermedi, permettendo di assumere almeno una decina di agenti.

Ma non solo, frutto di una politica che ha assecondato in maniera miope tutte le richieste di parte dei sindacati della polizia locale, istanze spesso irricevibili, riducendo drasticamente il numero degli agenti impiegabili in strada per tenerli negli uffici».

Secondo FdI da questo deriverebbe anche un nuovo problema emerso visionando le ultime disposizioni del dirigente. «Dopo almeno 40 anni, per la prima volta, la polizia locale di Chioggia non assicurerà più la pronta reperibilità notturna in caso di incidenti stradali gravi», spiega Tiozzo. «Un vulnus gravissimo per i cittadini. Una perdita di efficienza operativa difficilmente recuperabile. Un danno di immagine per un reparto che era stato ingiustamente accusato di essere “arretrato”, ma che invece vedeva eccellenze messe nel cassetto proprio dalla gestione degli ultimi mesi».

Le risorse umane risicate della polizia locale stridono con la richiesta del sindaco, ribadita anche nell’ultimo tavolo della commissione pubblica sicurezza provinciale, e rivolta al prefetto di poter contare in estate su un organico potenziato per la polizia di Stato e per i carabinieri in modo da avere una città sicura e monitorata a dovere. Richieste che il prefetto inoltrerà al ministero degli Interni.

Gli ex alleati di giunta di FdI ricordano anche al sindaco che qualche mese in Consiglio comunale è stata approvata la mozione che chiedeva di avviare la sperimentazione di taser e bodycam per gli agenti della polizia locale. «Il documento per ora rimane lettera morta», spiegano i consiglieri, «ma ne chiederemo presto conto in aula. Ma alla vigilia della stagione più delicata quello che più ci preoccupa è l’organico risicato e la non reperibilità notturna…».

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