Chioggia, turisti allo sbaraglio senza uffici informazioni
CHIOGGIA. Che fine farà l’informazione turistica? Se lo stanno chiedendo in molti in questi giorni di transizione tra i vecchi uffici Iat (Informazione accoglienza turistica) e le nuovi sedi Ogd (Organizzazione di gestione della destinazione) che a Chioggia non sono ancora decollata.
La sede Apt (Associazione promozione turistica) del Lungomare quest’anno non ha infatti mai aperto e quella di palazzo Ravagnan sta continuando a lavorare in deroga perché doveva chiudere il 31 maggio. Intanto i commercianti dell’Ascom stanno seguendo corsi di formazione per diventare dei validi “informatori” per quanti entreranno nei loro negozi chiedendo cosa visitare in città. Da oltre un anno si sta parlando del nuovo organismo, Ogd, frutto di una sinergia tra pubblico e associazioni di categoria, che dovrà occuparsi dell’informazione e dell’accoglienza turistica, ma il cerchio non si è ancora chiuso. Gli incontri tra gli amministratori e i rappresentanti delle sigle turistiche sono stati parecchi, la bozza del regolamento è stata scritta, ma di fatto il nuovo organismo ancora non esiste, forse perché non si è ancora trovato l’accordo sui costi di gestione.
«I telefoni delle associazioni turistiche», sostiene Silvia Vianello, segretaria di zona del Pd, «impazzano di chiamate per informazioni dato che gli uffici Apt non rispondono più. Com’è possibile che l’amministrazione non si preoccupi della promozione del territorio e, in particolare, di una delle principali risorse economiche della città? La definizione dell’Ogd è iniziata un anno fa e doveva chiudersi per l’estate, come mai tutto si è arenato? Un plauso ad Ascom per l’apertura di Info point nei negozi, ma la promozione del territorio non può essere caricata interamente sulle spalle dei privati». A Palazzo Ravagnan sostengono che l’iter sia alle battute finali.
«La fase di concertazione si è conclusa» spiega il sindaco Giuseppe Casson, «Ne è scaturito un documento che a breve sarà sottoscritto dai rappresentanti di categoria e poi formalizzato in giunta. L’amministrazione contribuirà al funzionamento del nuovo organismo destinando il 10% della tassa di soggiorno. Attenderemo poi l’accreditamento del nuovo ente dalla Regione, passaggio prettamente formale».
Nel frattempo si confida sugli Info point privati. La prima fase di formazione dei commercianti sui monumenti, si è conclusa. A giorni sarà pronto anche il materiale cartaceo da distribuire gratuitamente ai turisti e le vetrofanie per indicare i negozi diventati Info point.
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