Assalto al Postamat di Sant’Anna di Chioggia. Danni e disagi, ma il furto sfuma
I ladri hanno provato ad entrare nell’ufficio postale lungo la Romea e poi a manomettere lo sportello per il bancomat. Il presidente del comitato civico Enrico Fanton: «L’ennesimo episodio»

Tentato furto e scasso al Postamat dell’ufficio postale di Sant’Anna. Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 marzo è stato preso di mira l’ufficio della frazione, sulla Romea, dove i ladri hanno rotto il vetro di una porta di servizio per entrare nell’ufficio e poi hanno danneggiato lo sportello Postamat, per tentare di portare via le banconote custoditi all’interno.
Il furto non è andato a segno e i ladri non sono riusciti a portare via alcunché. Rimangono invece i danni da sistemare. L’intrusione, avvertita da alcuni vicini per gli attrezzi utilizzato per lo scasso, è avvenuta tra le 4 e le 5. L’ufficio si trova a pochi metri dall’incrocio semaforico che taglia in due la frazione, lungo la Romea.
«Purtroppo non è la prima volta che il bancomat dell’ufficio postale attira le attenzioni dei ladri», spiega il presidente del comitato civico, Enrico Fanton, «la posizione è davvero infelice, sulla strada, facilmente accessibile ai malintenzionati. Lo abbiamo segnalato più volte chiedendo che si trovi un’altra sede per l’ufficio postale. Due anni e mezzo fa c’è stato anche un sopralluogo dei tecnici di Poste italiane e dei tecnici comunali per cercare una soluzione diversa, ma poi nulla è cambiato. Abbiamo saputo dell’ennesimo tentativo di scasso di domenica e non ne siamo sorpresi perché più volte la postazione bancomat è stata trovata manomessa nel tentativo di farla saltare o di utilizzare carte finte per mandare in tilt il sistema e riuscire a far uscire i contanti…. Ogni volta finisce con danni che vanno sistemati e con il disagio per la frazione di rimanere qualche giorno senza bancomat funzionante in attesa di ripristinare il tutto».
Anche a Sant’Anna, come nel centro di Sottomarina e di Chioggia, rimane alta l’attenzione dei commercianti su movimenti o rumori sospetti dopo l’ondata di furti, spaccate e scippi dell’ultimo periodo. Situazioni che hanno portato anche alla costituzione del gruppo SCS (Sicurezza Chioggia Sottomarina) che sta collaborando con le forze dell’ordine e l'amministrazione comunale nel controllo del territorio e nel passaparola su situazioni sospette.
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