Chioggia, ragazzo di 19 anni muore annegato dopo un tuffo

CHIOGGIA. Un ragazzo di 19 di Chioggia è morto annegato nel tardo pomeriggio di domenica 23 luglio dopo essersi tuffato.
Riccardo Bellemo era in compagnia di tre amici con i quali era partito a bordo di un barchino da Val Da Rio, il porto commerciale di Chioggia, per la classica gita fuori porta domenicale.
Raggiunto un pontone in laguna, i quattro si sono tuffati, ma uno di loro non è riemerso in superficie. I tre hanno dato l'allarme, facendo accorrere sul posto l'elicottero dei vigili del fuoco, il nucleo sommozzatori e un mezzo della Capitaneria di porto.
Dopo una breve ricerca, il corpo senza vita del ragazzo è stato trovato e riportato in superficie. La tragedia è avvenuta poco dopo le 18. Verso le 20.30 il corpo è stato riportato a riva e trasferito nella camera mortuaria.
Erano partiti verso le 16 e dopo una ventina di muniti avevano raggiunto il pontone. Qui i quattro amici si sono distesi a prendere il sole e a giocare tra loro. Ogni tanto facevano dei tuffi e risalivano sul pontone. «Ci siamo tuffati ancora», hanno raccontato sotto choc dopo la tragedia i tre amici della vittima, «ma a un certo punto non abbiamo più visto risalire Riccardo. Pensavamo a uno scherzo ma lui continuava a non risalire. Così abbiamo subito lanciato l’allarme».
L’Sos è giunto alla Capitaneria di Porto che ha subito allertato i vigili del fuoco. Erano le 18.15 quando dall’aeroporto Marco Polo si è levato in volo l’elicottero dei pompieri che ha raggiunto la zona di laguna dove il ragazzo risultava disperso nel giro di una ventina di muniti. Sul posto si è precipitata anche la barca del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco. I sub su indicazione degli uomini della capitaneria si sono tuffati nella zona esatta dove il giovane si era immerso prima si scomparire sott’acqua. In non più di dieci minuti i sommozzatori sono riusciti a individuare il corpo del diciannovenne, ad agganciarlo e infine portarlo a bordo della barca. Sarebbe stato inutile ogni soccorso anche se a riva era presente l’auto medica del Suem con il personale specializzato pronto ad intervenire.
Il corpo recuperato è stato messo all’interno di una sacca e portato verso la capitaneria di porto a Vigo dove sono stati avvertiti i familiari del ragazzo, già allertati dagli amici del 19enne. Sul posto si è recato anche il medico legale che ha constatato il decesso del giovane con tutta probabilità per annegamento. Da un primo esame esterno della salma il medico non ha evidenziato ferite o contusioni.
Sarà ora compito degli operatori sanitari stabilire la causa dell’annegamento. Perché un ragazzo sano di 19 anni, sportivo, muore facendo un bagno in laguna a metà luglio. Il corpo è stato ricomposto verso le 20.30 nell’obitorio dell’ospedale dove è giunto con alcuni familiari. A seguire la procedure legali è stata incaricata l’onoranza funebre Conte.
Riccardo Bellemo era un appassionato di arti marziali e campione di kickboxing. Lavorava con il padre come muratore e abitava a Borgo San Giovanni. Lascia anche la mamma e due sorelle.
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