Chioggia, quattro ore di blackout

Danni per i commercianti e anziani al caldo. Liberate due persone rimaste chiuse in ascensore
Di Elisabetta B. Anzoletti

CHIOGGIA. Un blackout elettrico mette in ginocchio la città di Chioggia per oltre quattro ore. L’energia è saltata in varie zone e per periodi diversi, causando grossi disagi in particolare a Borgo San Giovanni, Tombola e Campo Cannoni dove è mancata dalle 9 fino alle 13.30. Residenti e commercianti si sono ritrovati nella morsa del caldo e con le apparecchiature in tilt per ore. I problemi sono iniziati poco dopo le 9, a causa di un sovraccarico delle centraline.

Le spie degli elettrodomestici si sono spente, l’aria condizionata ha smesso di uscire dagli splitter e i computer sono saltati. Chiaro per tutti che si trattava di un black out, ma quello che nessuno avrebbe immaginato è che sarebbe durato non i classici 15-20 secondi, ma molto di più. In alcune vie di Sottomarina, ma anche nella frazione di Valli, si è risolto in un paio di minuti, tanto che molti non se ne sono nemmeno accorti, ma per altre zone l’agonia è durata ore.

A Borgo San Giovanni tre ore, in Campo Marconi, zona Salesiani e Tombola oltre tre ore e mezza. «Un disagio enorme», spiega il presidente dell’Ascom, Alessandro Da Re, titolare dell’omonima macelleria a Borgo, «ho aperto il negozio, ma dopo mezz’ora senza corrente l’ho anche richiuso. Impossibile lavorare in quelle condizioni. Ho perso almeno un migliaio di euro di carne. I guasti succedono, per carità, ma quello che più mi ha dato fastidio è che a me, come a molti altri residenti che hanno chiamato i call center dell’Enel per sapere cosa stava succedendo, ha risposto solo un nastro che diceva che il guasto era in corso di riparazione. Nulla più. In questi casi sarebbe opportuno poter parlare con una persona fisica che spieghi bene cosa è successo e che dia una tempistica per la risoluzione del problema. Il mio negozio è rimasto senza energia dalle 9.20 alle 12.40 con una temperatura esterna di 36 gradi». Disagi anche per i negozi di ortofrutta, per i bar, i panifici e per moltissimi residenti che avevano l’aria condizionata accesa o programmata perché si accendesse al loro rientro a casa. Chi è uscito al mattino per andare al lavoro si è ritrovato al rientro con lavatrici a metà lavaggio, condizionatori spenti e frigoriferi in affanno.

A soffrire maggiormente gli anziani che in questi giorni hanno assoluta necessità di abbassare il tasso di umidità utilizzando i condizionatori. I vigili del fuoco hanno fatto un paio di interventi per persone rimaste bloccate negli ascensori in alcuni condomini di Borgo San Giovanni. Ridotti i disagi per gli uffici comunali dove i computer sono dotati di micro generatori che sono entrati in funzione appena è saltata l’energia. Nessun problema fortunatamente per i degenti dell’ospedale. I gruppi di continuità hanno assicurato il normale svolgimento delle sedute operatorie e l’aria condizionata in tutti i reparti, negli ambulatori e nelle sale d’attesa. Qualche disagio invece per gli uffici amministrativi per i computer che a singhiozzo sono saltati per qualche minuto. La normalità in tutte le zone di Chioggia è tornata tra le 13 e le 13.30 in tempo almeno per pranzare al fresco.

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