Chioggia: poche offerte, il parroco rimprovera i fedeli
Servono cinque domeniche per pagare la bolletta del gas: ma quest'anno non ci si arriva. Le offerte natalizie? Don Antonio ironizza: forse sono in ritardo
CHIOGGIA In tempi di crisi anche le offerte alla chiesa si riducono. Don Antonio Chiereghin, parroco del Buon Pastore, al tema e in particolare alle scarse offerte natalizie ha dedicato un articolo del bollettino parrocchiale «In cammino», una pagina del suo «blog del don» e qualche battuta dal pulpito durante le messe di domenica scorsa.
Per introdurre l'argomento, poco piacevole da trattare soprattutto per un sacerdote, don Antonio ricorre anche alle canzoni. «Non me lo so spiegare _ scrive il parroco _ e non c'entra la canzone di Tiziano Ferro. Qualcuno si preoccuperà di farlo e mi dirà che qua non siamo in campagna e via con tiritere conosciute e pregiudizi inossidabili sulla relazione fra i marinanti e i schei. Tant'è. L'anno scorso stavo in una parrocchina di campagna dalle buste natalizie sono usciti 4.300 euro. Quest'anno qui, con presenze che fanno gioire il cuore ma anche tremare i polsi, siamo a un quarto di quella cifra».
Facile pensare allora che la crisi che da due anni ha fatto ridimensionare acquisti e stili di vita si sia riflessa anche sulla generosità nel sostenere le opere parrocchiali.
«Ci vogliono addirittura le offerte di 5 domeniche normali per pagare la bolletta del gas appena arrivata _ avvisa il parroco _ E mi dicono che questa, 2.500 e rotti euro non sarà neppure la più pesante della stagione».
Don Antonio si interroga sul perché e gira la stessa domanda ai fedeli per avere lumi. «Ok la crisi c'è eccome _ sostiene il sacerdote _ C'entra di sicuro, ma ci sarà mica dell'altro? O no? O magari le buste stanno solo arrivando con un po' di ritardo?».
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