Chioggia, negozi chiusi listati a lutto contro il Gpl

L’Ascom aderisce con forza alla serrata del 5 maggio organizzata dal Comitato in vista dell’udienza davanti al Tar

CHIOGGIA. Serrande abbassate e vetrine listate a lutto. Ascom ha deciso di aderire in maniera forte alla manifestazione che il Comitato No Gpl terrà il 5 maggio per ribadire la contrarietà della città all’impianto di Punta Colombi a pochi giorni dall’udienza del Tar, in calendario per il 10 maggio.

Ascom non entrerà nel ricorso, come aveva già spiegato, ma sosterrà le azioni del comitato con un contributo economico sostanzioso. I dettagli della manifestazione sono in corso di definizione, ma è già sicura l’adesione dei commercianti su cui contavano gli attivisti per dare un segnale chiaro di una città intera che si mobilita.

Molte categorie del turismo, della pesca, dell’artigianato avevano già dato formalità al supporto entrando nel ricorso al Tar con la formula ad opponendum, mancava solo il tassello dell’Ascom.

La riunione risolutiva si è tenuta ieri mattina. «Che condividessimo l’obiettivo non c’è mai stato dubbio alcuno», spiega il presidente di Ascom, Alessandro Da Re, «il nostro no al deposito è sempre stato chiaro. Abbiamo deciso di non aderire al ricorso, preferendo altre forme di supporto. Abbiamo confermato che daremo un contributo economico importante per le spese che sta sostenendo il comitato da mesi e saremo in prima linea nella grande manifestazione di maggio. I nostri negozi abbasseranno le serrande per mezz’ora o un’ora in segno di adesione alla protesta e le vetrine saranno listate a lutto per far capire la prospettiva tragica della città in caso di apertura dell’impianto. Non possiamo chiaramente chiudere tutto il giorno perché si tratta di un sabato e sarebbe troppo pesante per i nostri associati, ma faremo la nostra parte».

Martedì era stato deciso di proporre la manifestazione per il 28 aprile, ma proprio durante l’incontro con Ascom è emerso che in quei giorni corso del Popolo ospiterà la rassegna enogastronomica Bell’Italia e la piazza sarà occupata dalle bancarelle provenienti da tutte le regioni. Per motivi di sicurezza e per evidenti problemi logistici sarà impossibile tenere le due manifestazioni contemporaneamente e il comitato sta già lavorando per spostarla a sabato 5 maggio, con ritrovo alle 9.30 davanti al municipio.

«Siamo molto soddisfatti della presa di posizione dell’Ascom», spiega Roberto Rossi, presidente del comitato No Gpl, «è un segnale importante di coesione di tutti i comparti economici della città. Il nostro obiettivo per questa grande manifestazione era proprio quello di far emergere un no corale. La chiusura dei negozi e il lutto nelle vetrine risponde in pieno al nostro invito».
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia