Chioggia, nascono i bar “slot free” e fanno il pieno di clienti

CHIOGGIA. «Non c'è giorno che qui non passi un rappresentante di slot machine. Ma noi diciamo sempre di no. È una scelta etica, ma anche commerciale». Valeria e Denis gestiscono insieme il bar Kuadra, a Sottomarina. Il loro locale è salito agli onori della cronaca per essere stato il primo citato in un gruppo facebook come “slot-free”, ovvero libero dalle macchinette videopoker, in una sorta di appello al boicottaggio dei locali che, invece, slot free non sono affatto e, anzi, usano le macchinette come fonte supplementare di reddito. E' stata Cristina Boscolo Chio, titolare dell'hotel Miramare, a lanciare il sasso.
«Oggi vado a prendere il caffè in un bar senza videopoker, il Kuadra. Segnalate altri bar slot-free» ha scritto nella pagina «Abusi e malcostumi». E subito le segnalazioni sono arrivate a iosa: Corsino, Nelly's, Caffè Bollente, Tommi's, Milano, Ceolin, Blue Cafè, Babilonia, Piccadilly, Marinetto, Caffè degli artisti, pasticceria Bertotto, da Manola, Scapinelli, pasticceria Frezzato, pasticceria Clodia, Momolina, Parisienne, ecc. con 49 “mi piace” e commenti vari che sottolineavano la possibilità di frequentare, per scelta, questi locali, magari estendendo la platea dei potenziali clienti no-slot agli studenti e a chiunque consideri il gioco d'azzardo un male sociale. E c'è chi propone anche di stampare delle vetrofanie «slot-free» da distribuire nei locali.
Ma perché alcuni locali rifiutano le macchinette in una città di giocatori come è Chioggia? «Anni fa» continuano Valeria e Denis «gestivamo un altro locale in cui, per un mese circa, le abbiamo tenute. Ci siamo ritrovati con dei clienti maleducati e fastidiosi, che bestemmiavano, urlavano e si arrabbiavano quando non vincevano (quasi sempre) ed erano di disturbo per gli altri avventori. Così abbiamo eliminato le slot. Preferiamo lavorare tranquilli e guadagnare qualcosa in meno. A conti fatti non ci cambierebbero la vita e chi ci guadagna davvero è solo lo Stato. Ma non vogliamo giudicare nessuno: sappiamo che, per qualche locale, le slot, da sole, pagano l'affitto. Di questi tempi può far comodo». E che dire degli alcolici? «Non ci capita spesso di aver problemi di questo tipo con i clienti, anche perché chiudiamo presto alla sera e teniamo alcuni prezzi leggermente più alti, proprio per scoraggiare certi comportamenti».
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