Stroncato dal tumore a 57 anni, addio a Penzo
Era una figura di primo piano tra i tifosi dell’Union clodiense. Società in lutto. Gli ultras: «Ciao Elso Sindaco vola in curva paradiso»

Dopo aver pianto la scorsa estate Alessio Bellemo detto "Sandokan", la curva sud Franco De Paolis si trova a piangere un'altra figura che ha fatto la storia del tifo organizzato chioggiotto: Elso Penzo, deceduto mercoledì mattina a 57 anni a causa di una malattia che non gli ha lasciato scampo.
Penzo era uno dei tifosi della curva più amati e al tempo stesso più fedeli alla squadra, all'Union Cs, così chiamata dal tifo organizzato anche se ufficialmente è iscritta come Union Clodiense.
Aveva assistito quest'anno a tutte le partite dei granata in Serie C, con esclusione delle gare in esilio a Legnago, in casa ed in trasferta. Fuori casa non ne aveva persa nemmeno una.
L'ultima sua apparizione allo stadio lo aveva visto sulle gradinate dell'impianto di Meda nella gara che l'Union aveva giocato contro il Renate il 22 marzo scorso. Aveva saltato la sfida interna contro il Novara perché non stava bene, fino all'epilogo tragico, dopo che la malattia aveva purtroppo preso il sopravvento.
In curva lo chiamavano Elso sindaco, da quando si era candidato a consigliere comunale. E non c'era partita che non venisse osannato dai suoi ragazzi della curva, che lo ritraggono come un buono, sempre pronto e disponibile nonostante la sua disabilità non gli permettesse di deambulare in maniera corretta.
«Oggi» scrivono sulla loro pagina social gli ultras curva sud «è venuto a mancare un simbolo, un'icona della nostra curva. Non sarai mai dimenticato. Ciao Elso Sindaco vola in curva paradiso».
Anche la società Union Clodiense ha listato a lutto il suo sito e la sua pagina social. Elso Penzo lascia altri tre fratelli ed una sorella accomunata dallo stesso tragico destino. I funerali del "Sindaco" non sono ancora stati fissati.
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