Chioggia, domani l’addio della città a Nicola
CHIOGGIA. Si svolgeranno domani mattina alle 10 nella chiesa della Navicella i funerali di Nicola Boscolo, il trentottenne istruttore di nuoto morto improvvisamente sabato sera mentre si trovava, assieme alla moglie, a cena a casa di amici.
Ieri mattina, intanto, è stata effettuata l’autopsia sul corpo del giovane che dovrebbe chiarire le cause del decesso. Al momento non filtra nulla di ufficiale ma c’è sempre più la convinzione che la morte non sia stata causata da un infarto ma da un arresto cardiaco, che di solito si manifesta senza alcun preavviso ed avviene quando il cuore non pompa più sangue nel resto del corpo, in pratica come se si staccasse improvvisamente la spina in una sorta di corto circuito, che è poi la causa più frequente di morte nella popolazione generale. Si tratta comunque di supposizioni, in attesa di conoscere l’esito ufficiale dell’autopsia.
Nel frattempo alle piscine Clodia l’attività è ripresa ieri mattina tra l’incredulità dei frequentatori della piscina e della palestra. Nicola Boscolo, tra gli avventori del centro sportivo, era molto conosciuto in quanto faceva l’assistente bagnino ma si dava anche da fare nell’organizzazione degli eventi sportivi, come ricorda Paolo Albiero, presidente della Delfino Triathlon di Chioggia: «Sono costernato da quanto accaduto. Quando ho saputo della morte di Nicola, così improvvisamente, non ci volevo credere, è stata davvero una botta. Nicola era un ragazzo affabilissimo, sempre disponibile, non si tirava mai indietro. Ci ha sempre aiutato nell’organizzazione dell’Aquathlon e del Triathlon, un ragazzo davvero splendido. In piscina era molto conosciuto perché, anche se non partecipava agonisticamente alle gare, faceva l’assistente bagnino e l’istruttore. Ripeto sono affranto perché davvero non c’è una ragione per morire in questa maniera, così improvvisamente».
Una delle tante passioni di Nicola Boscolo era la pallanuoto tanto da contribuire, assieme a Nicola Doria, il coordinatore del centro sportivo, a fondare la scuola di pallanuoto che negli anni ha visto crescere sempre più.
In città ieri non si parlava d’altro, la notizia si era diffusa domenica nel tardo pomeriggio ed anche chi non lo conosceva personalmente ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia, in particolare nei confronti della moglie Elisa e della mamma Mariella, riempiendo i social di messaggi di cordoglio.
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