Chioggia, bus pieni e gli studenti restano a terra: la protesta delle famiglie

Segnalazioni e disagi degli utenti nel primo giorno di riapertura delle scuole. L’assessore: «Serve pazienza». Ma i residenti sono già pronti a mobilitarsi

Elisabetta B. Anzoletti

 

Molti disagi e prime proteste per il nuovo servizio di trasporto pubblico gestito dal primo gennaio da Arriva Veneto. La ripresa delle scuole ieri è stata il primo vero banco di prova e sono emerse forti criticità.

A Sant’Anna una decina di studenti sono rimasti a terra perché i bus erano esauriti; a Cavanella la corriera si è fermata in Romea e non in centro; le corse a chiamata hanno subito variazioni di orario all’ultimo minuto; le corse del centro di Chioggia non sono sincronizzate con i vaporetti. L’amministrazione comunale assicura nuovi aggiustamenti e sollecita Actv a “consegnare” due mezzi al momento mancanti. Il debutto di Arriva Veneto non è stato dei migliori.

Già nel giorno dell’Epifania si erano registrati disservizi nelle linee del centro. «La corsa della linea 1 in partenza dall’Isola dell’Unione alle 16. 45 e quella della linea 2 in partenza alle 17. 11 sono saltate», spiega Enrico Veronese, «molte persone sono rimaste in attesa oltre mezz’ora alle fermate di Sottomarina e alla fine hanno rinunciato a andare a Chioggia. Ove dovessero permanere i disservizi è da prevedere una sonora contestazione, magari lo sciopero del biglietto».

I disagi maggiori si sono verificati ieri con la ripresa delle scuole. «Alle 7. 30 i ragazzi erano alla fermata in Romea per andare a scuola», spiega Enrico Fanton, presidente del comitato civico di Sant’Anna, «il primo bus, che arriva da Rosolina, era già quasi pieno e ne sono saliti pochi, il secondo, che era un pulmino, comunque non è stato sufficiente e una decina di ragazzi è rimasta a terra. È un problema di Sant’Anna, ma anche delle altre frazioni con cui ci siamo confrontati. Due corse scolastiche al mattino e due al rientro sono del tutto insufficienti. Senza contare gli altri orari del tutto scoperti e i giorni festivi in cui siamo segregati in casa. Per incentivare all’uso dei mezzi pubblici, si devono aggiungere corse, non toglierle».

Ieri mattina problemi anche a Cavanella dove il bus non si è fermato in paese ma sulla Romea, mettendo a rischio la sicurezza dei ragazzi; in centro per il mancato coordinamento con gli orari dei vaporetti per gli studenti di Pellestrina e ritardi nelle corse a chiamata con disagi per chi le aveva prenotate.

«Non pochi disagi per il primo giorno», ammette l’assessora alla Mobilità, Maria Rosa Boscolo Chio, «Purtroppo aver iniziato il servizio con due autobus in meno rende tutto più difficile, Actv ha garantito che ci saranno consegnati entro fine mese così potremo “respirare” .

Continuiamo quasi quotidianamente con Arriva Veneto a sistemare corse e orari. Agli utenti chiediamo un po’di pazienza, siamo consapevoli dei disagi. Questo mese sarà di verifica e assestamento, da febbraio molti problemi saranno risolti. Ringrazio chi manda segnalazioni, importanti per calibrare meglio il servizio».

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