Chioggia, bimbo nato morto in ospedale

La madre era arrivata al Pronto Soccorso con il distacco della placenta e il feto era già senza vita. Operata d'urgenza

 CHIOGGIA. Arriva all'ospedale con un malore e scopre che il bimbo che aspetta è morto. Notte tragica ieri per una giovane donna che è giunta al Pronto soccorso dell'ospedale di Chioggia in preda a un forte malessere.

La donna, in avanzato stato di gravidanza, è stata immediatamente sottoposta agli accertamenti del caso che hanno rilevato un distacco della placenta. Il feto era già morto e per salvare la vita alla madre i medici di Ginecologia e Ostetrica l'hanno sottoposta a un cesareo d'urgenza.

Sul caso è stata avviata, come da prassi, un'indagine interna per accertare che tutti i protocolli siano stati rispettati. La donna si è presentata al Pronto soccorso sabato notte spiegando di non sentirsi bene. Subito è stata presa in carico dal personale in turno di Ginecologia e Ostetricia.

La paziente non era conosciuta nel reparto, perché veniva seguita privatamente dal suo ginecologo.I medici l'hanno subito sottoposta a monitoraggio per verificare lo stato di salute del feto. Purtroppo l'esame ha accertato la mancanza di battito. La donna è stata sottoposta a un'ecografia che ha confermato il distacco massivo della placenta e che il bimbo era già morto nel ventre.

La paziente è stata portata immediatamente in sala operatoria per praticare un parto cesareo di urgenza per morte endouterina. Il distacco della placenta è fatale per il nascituro, ma le complicazioni possono mettere a repentaglio anche la vita della mamma.

La direzione generale dell'Usl 3 Serenissima ha dato incarico alla direzione medica dell'ospedale di avviare gli approfondimenti del caso. L'indagine interna, sempre prevista in casi di questo genere, dovrà accertare se i medici abbiano applicato i protocolli nei tempi e nei modi indicati. La donna dovrà adesso riprendersi dall'intervento e superare il dolore della perdita di un figlio a poche settimane dalla nascita. Nel percorso di assistenza sarà seguita anche dal personale psicologico per il supporto che si rende necessario in questi casi.

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