Chioggia aspetta Don Bosco
CHIOGGIA. Le parrocchie si preparano all'arrivo delle reliquie di San Giovanni Bosco, il santo dei giovani. La teca con i resti del santo sarà a Chioggia sabato 23 novembre e, per quella data, la città non vuole farsi trovare impreparata. La devozione nel clodiense per questo santo è tanta, soprattutto per la presenza dell'istituto salesiano, fondato nel 1899 da don Michele Rua, il primo successore di Don Bosco. In questi 114 anni l'oratorio ha fatto molto per bambini, giovani e ragazzi, contribuendo a educare generazioni.
D'altronde chi non è mai passato in età giovanile, almeno una volta, ai salesiani, magari per una partita di calcio o per un pomeriggio in sala giochi? Qui era impossibile non venire a conoscenza della storia di don Bosco, che fondò la società salesiana nel 1859, gettando le basi di un'opera che, attualmente, è presente con 3.500 case in 128 paesi del globo.
Undici anni dopo la morte di don Bosco, che verrà proclamato santo nel 1934 da Pio XI, nasceva l'oratorio di Chioggia, che mantiene tuttora praticamente inalterata la sua funzione e offre gli stessi spazi di un tempo. Una volta, però, con l'istituto diventava riferimento per chi non aveva nemmeno soldi per mangiare, al giorno d'oggi è un ritrovo per tutti: grandi e piccoli, ricchi e poveri, credenti e non credenti possono trovare attività adatte a loro.
«L'arrivo delle reliquie», commenta don Angelo Busetto, parroco della Cattedrale, «rappresenta un fatto importante per tutti e, soprattutto, per i giovani, i quali hanno goduto ampiamente dei frutti delle sue opere». Le reliquie arriveranno sabato 23 novembre da Porto Viro alle 10.30, e saranno accolte solennemente in Cattedrale, con gli ex allievi, i ragazzi delle scuole e tutti i gruppi associativi. Ci sarà poi un momento di preghiera con il sacerdote chioggiotto Dino De Antoni, che è cresciuto ai salesiani ed è stato arcivescovo di Gorizia. Dalle 11.30 fino alle 17 ci sarà la venerazione dell'urna con tutti i gruppi. Alle 17 verrà celebrata la messa solenne con don Angelo Busetto e don Francesco Zenna. Alle 18 sarà previsto un momento che toccherà più da vicino la città, con un ritrovo in campo Duomo, alla presenza delle autorità. Da qui partirà una processione fino ai salesiani, passando per calle San Giacomo. All'oratorio la teca resterà tutta la notte, prima di partire, la mattina seguente alle 7, per San Donà.
Prima dell'arrivo delle reliquie, ci saranno altri appuntamenti in preparazione all'evento. Mercoledì 20 novembre in teatro don Bosco ci sarà una conferenza sull'attualità di Don Bosco, mentre mercoledì, giovedì e venerdì ci sarà un triduo di preparazione.
In Cattedrale, da sabato 16 a domenica 24, sarà allestita una mostra sulla vita di don Bosco. Ci sarà inoltre anche un musical improntato sulla vita di don Bosco, realizzato dal gruppo teatrale "Don Michelangelo Aldegheri".
Andrea Varagnolo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia