«Chiesto all’Aci la scadenza Era sbagliata: ora pago io»

«Mi è arrivata una multa di 60 euro per il pagamento ritardato del bollo nel 2008, e per regolarizzare la mia posizione fino al 2012, con il ravvedimento operoso, mi ci vorranno almeno 300 euro». La storia di Sandro Cesaro, di Fossò, ha dell’incredibile e la dice lunga su quanto, anche chi è armato di buona volontà e buone intenzioni, rimanga schiacciato da una burocrazia senza senso. La storia è questa. Il 31 ottobre del 2002 Cesaro ha comprato, tramite concessionaria, una Fiat Punto. Alla concessionaria lo informano che l’auto è in esenzione (cioè che il bollo è sospeso in attesa della vendita) e però non è vero, perché il veicolo risultava correttamente bollato fino a dicembre 2002 dal precedente proprietario: quindi il primo bollo di Cesaro avrebbe dovuto coprire il periodo gennaio 2003-dicembre 2003. «Il bello è che mi danno anche una certificazione dell’esenzione», spiega Cesaro «e io con quella sono andato a pagare il bollo allo sportello Aci di Dolo, dove l’impiegato, in base ai criteri che regolano l’emissione del primo bollo, me lo ha fatto pagare fino ad agosto 2003, stabilendo quindi il mese di agosto come data di scadenza annuale». Una scadenza però sbagliata, secondo la Regione.
«Quindi io, con la certificazione del concessionario, e la garanzia dell’Aci, non solo ho pagato tre mesi che non dovevo pagare, da settembre a dicembre 2002, e che nessuno mi rimborserà», racconta, «ma, grazie a una scadenza sbagliata, per la Regione io ogni anno pago in ritardo: ad agosto anziché a gennaio. Ragion per cui devo pagare ogni anno la multa».
Ecco spiegato perché dalla Regione è arrivata la lettera di accertamento per ritardato pagamento, anche se solo dal 2008: gli anni precedenti sono fortunatamente andati in prescrizione, ma del resto è stata prescritta anche la possibilità di chiedere il rimborso per i tre mesi pagati in più.
Cesaro si è anche rivolto all’Adico (consumatori), ma c’è poco da fare. «Mi chiedo: oltre ad aver avuto la certificazione e aver pagato il bollo all’Aci, cos’altro avrei dovuto fare per essere in regola? Come avrei potuto verificare l’esatta scadenza del bollo se non attraverso gli sportelli Aci?». Gli sportellisti Aci, non possono accedere al registro regionale dei bolli e delle esenzioni, così si devono fidare di quanto viene loro riferito da chi si presenta per pagare il primo bollo dell’auto usata. Gli errori sono molti e la Regione incassa. «Chi sono i responsabili?», si chiede l’uomo. In Regione gli hanno dato una risposta: responsabile è chi paga. «E quindi per loro responsabile sono io. Una cosa incredibile». (f.fur.)
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