Chiese in affitto, boom di offerte il business degli spazi espositivi
Le chiese veneziane si mettono in fila per diventare sedi espositive in occasione della prossima Biennale Arti Visive in programma a maggio.
Il business degli affitti di spazi espositivi in occasione della Biennale è diventato ormai una «voce» di bilancio importante per i privati che affittano palazzi ai Paesi proprietari di padiglione o per altre mostre, ma anche per istituzioni pubbliche o private che grazie agli introiti degli affitti riescono a far quadrare meglio i propri conti.
E anche chiese e parrocchie, comprese quelle chiuse o quello dove già non si svolgono più funzioni di culto, entrano a pieno titolo nel mercato degli affitti espositivi, aggiungendosi ad altre che già avevano ospitato mostre. Per accorgersene basta consultare «Bacheca Biennale», la sezione del proprio sito on line che la Biennale dedica già da qualche anno alle segnalazioni di spazi in affitto per le mostre in città, facendo così incontrare, senza fini di lucro, domanda e offerta. Gli inserzionisti inseriscano fotografie e caratteristiche degli spazi offerti in affitto durante la Biennale e i recapiti perché chi è interessato possa mettersi direttamente in contatto con loro.
E accanto a spazi di istituzioni pubbliche e private, come riferiamo a parte, spiccano anche le «new entry» tra le chiese. A disposizione la Scoletta della chiesa della Bragora, non distante dall’Arsenale, uno dei luoghi deputati della Biennale, che offre un piano terra (metri quadri 17,50) per l'accoglienza, un primo piano (metri quadri 24) per gli allestimenti, un secondo piano (metri quadri 45) come ulteriore spazio espositivo. Altra metratura offre la chiesa di Santa Maria della Visitazione, che fa parte del complesso Centro Culturale Don Orione Artigianelli, con accesso sulla Fondamenta delle Zattere ai Gesuati. La quattrocentesca chiesa, piuttosto spoglia sulle pareti, è arricchita nella navata da un prezioso soffitto a cassettoni. La navata centrale occupa uno spazio di circa 178 metri quadri e l’altare di circa 83. Una via di mezzo, con i suoi 100 metri quadri disponibili, è la chiesa di Santa Maria del Soccorso, chiesa sconsacrata del 1600, adiacente al Collegio degli Armeni nel cuore di Dorsoduro. Perfettamente restaurata, è composta di un ampio spazio a navata unica con pareti e soffitto finemente stuccati, pavimento in marmo e soffitto alto. Ingresso indipendente con bussola al piano terra, esente acqua alta. C’è poi il complesso delle Penitenti, situato lungo l’omonima Fondamenta nelle immediate vicinanze del polo universitario di San Giobbe. Il complesso comprende la Chiesa di S. Maria delle Penitenti (130 metri quadri) e la Cappella di Sant’ Anna (56) attigua alla chiesa. Da tempo sul mercato sugli affitti espositivi, con i suoi 240 metri quadri disponibili è anche la chiesa delle Zitelle, all'estremità orientale dell'isola della Giudecca con la sua maestosa spazialità interna dell'aula quadrata, intensamente illuminata. Daranno certamente gola anche i 350 metri quadri di spazi espositivi della chiesetta della Misericordia, già sede qualche anno fa della contestata moschea allestita dall’Islanda durante una Biennale. Naturalmente sconsacrata e restaurata di recente - è stata utilizzata persino come discoteca temporanea - offre, in caso di necessità i 150 metri quadri aggiuntivi dei vicini archivi della Misericordia. Ma sono solo alcuni degli spazi già di culto offerti per le mostre, perché l’elenco è più lungo. —
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