Chiesa piena e palloncini bianchi per i funerali di Matteo

Addio al cuoco di 22 anni morto in un incidente stradale a Cortellazzo. Aperta un’inchiesta giudiziaria per ricostruire la dinamica
DE POLO - DINO TOMMASELLA - MUSILE DI P. - MONTAGNER MATTEO (DA FACEBOOK)
DE POLO - DINO TOMMASELLA - MUSILE DI P. - MONTAGNER MATTEO (DA FACEBOOK)

SAN DONÀ. «Caro Matteo, sei stato un grande dono di Dio per tutti quelli che hanno avuto la grazia di incontrarti». La chiesa di Passarella non è riuscita a contenere tutte le persone che si sono riunite per l’ultimo saluto a Matteo Montagner, il 22enne aiuto cuoco che ha perso la vita sabato in un incidente a Cortellazzo. All’uscita del feretro dalla chiesa sono stati liberati in cielo dei palloncini bianchi. Come bianca era la bara, su cui è stata adagiata una piccola icona con l’immagine di don Giovanni Bosco.

COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - FUNERALE DI MATTEO MONTAGNER
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - FUNERALE DI MATTEO MONTAGNER


Matteo Montagner, che era cresciuto e viveva a Caposile, aveva frequentato a lungo l’Oratorio Don Bosco di San Donà, nell’associazione Ads nonché come aiuto allenatore nella squadra di calcio. Ecco perché ieri, nell’ultimo saluto, si sono riunite due comunità. Quella di Musile, c’era anche il sindaco Silvia Susanna. Ma pure la grande famiglia dell’oratorio, presente con tutti i sacerdoti.

A recitare l’omelia, visibilmente commosso, è stato don Lorenzo Piola, che ha ricordato la bontà, la gentilezza, la calma e l’attenzione per le cose semplici che contraddistinguevano Matteo. Ma anche il suo senso del dovere e della responsabilità, che ha dimostrato nel volontariato come sul lavoro dove aveva realizzato il sogno di lavorare in cucina.

Intanto prosegue l’inchiesta giudiziaria sull’incidente. Il pubblico ministero Patrizia Ciccarese ha disposto che sia svolto un accertamento da parte dei periti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La famiglia Montagner, assistita da Giesse Risarcimento Danni, sarà affiancata dall’avvocato Giuseppe Brollo e dall’ingegner Pierluigi Zamuner, alla guida di un team di esperti.

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