Chiesa in lutto, morto don Busetto

Punto di riferimento per studenti, missionario: venerdì i funerali con il Patriarca

MESTRE. Un lutto ha colpito la chiesa veneziana. Don Bruno Busetto (nella foto) si è spento serenamente lunedì mattina al Centro Nazaret di Zelarino dov’era assistente religioso. Era nato a Venezia e il prossimo 29 settembre avrebbe compiuto 85 anni. Don Bruno fu ordinato sacerdote nel giugno 1961 dal patriarca Urbani, dopo essersi laureato in pedagogia e psicologia. Svolse il ministero pastorale collaborando come vicario parrocchiale a Jesolo - dal 1961 al 1963 - e a San Marco di Mestre - dal 1964 al 1972 - con brevi periodi di presenza anche nella parrocchia mestrina di San Giuseppe. Dal 1973 al 1979 è stato rettore di San Barnaba nel centro storico e poi vicario parrocchiale a Santo Stefano, dove è rimasto fino al 2003 quando è passato al Centro Nazaret.

Tra i vari incarichi il sacerdote fu docente di religione al liceo scientifico di Mestre, prima al Franchetti poi al Giordano Bruno dal 1964 al 1972 e assistente ecclesiastico del Movimento ecclesiale impegno culturale di Mestre, della Fuci maschile e dei maestri cattolici di Mestre. Dal 1972 al 1989 don Bruno ha diretto il Centro di riabilitazione dei subnormali di Venezia mentre dal 1975 al 1989 è stato cappellano del carcere femminile della Giudecca. Inoltre dal 1982 al 1989 è stato anche assistente ecclesiastico della Conferenza femminile della San Vincenzo de’ Paoli di Venezia e, quasi nello stesso periodo, membro della Consulta Caritas. Nel 1989 ha vissuto un’esperienza da missionario nelle Filippine. I funerali del presbitero si svolgeranno venerdì 26 settembre, alle 11, nella chiesa della Madonna dell’Orto, sua parrocchia d’origine. Li presiederà il patriarca Francesco Moraglia.

Sono centinaia gli studenti di allora, inseriti nella politica e nelle professioni oggi, che lo hanno conosciuto e apprezzato nelle aule, allora percorse dalla contestazioni. Don Bruno non aveva mai rifiutato il dialogo, invitava i giovani di allora, anche quelli in prima linea, a riflettere e ad approfondire temi e letture. Con alcuni professori del liceo era diventato un punto di riferimento per molti di loro, anche per chi era già lontano dalla chiesa. Nel decennio precedente, invece, era stato punto di riferimento per gli universitari cattolici veneziani, molti dei quali pochi anni dopo rinforzarono le fila della Democrazia cristiana, in particolare la corrente di sinistra di Forze Nuove, da sempre molto forte in laguna.(n.d.l.)

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