Chi sono gli uomini che hanno rapito Silvano Trevisan
Il gruppo estremista islamico di Ansaru, spietata costola della setta nigeriana dei Boko Haram, che oggi ha annunciato di avere ucciso sette ostaggi tra cui l'italiano Silvano Trevisan, è nato solo pochi mesi fa, esattamente nel 2012. All'interno dell' ''Avanguardia per la protezione dei musulmani nell'Africa Nera'', militano 'guerriglieri' che rivendicano legami con i terroristi di al Qaida, infiltrati in Africa anche attraverso il movimento terroristico Aqmi (al Qaida del Maghreb islamico), attivo nel nord del Mali. La loro specializzazione sono i sequestri degli occidentali. In un video dello scorso anno il suo presunto leader, Abu Usmatul al-Ansari, ha annunciato di avere preso le distanze dai Boko Haram (la setta responsabile di diversi attacchi nel nord della Nigeria contro le chiese e le forze dell'ordine con varie centinaia di morti), affermando che ''le loro azioni sono disumane per la comunita' islamica''. Lo stesso leader in un altro video aveva affermato di non uccidere per motivi di fede se non ''per autodifesa'', e aveva ricordato che ''il peccato di uccidere un musulmano è solo secondo al peccato di accettare leggi diverse dalla Sharia''. Nell'annunciare il rapimento di Trevisan lo scorso febbraio il gruppo spiegò di aver compiuto il sequestro ''a causa delle violazioni e delle atrocià' commesse nei confronti della religione di Allah dai Paesi europei, in diversi luoghi tra cui l'Afghanistan e il Mali''.
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