«Chi ha visto nostra madre ci contatti senza sparlare»
TORRE DI MOSTO. Scomparsa di Alessandra Simonato, nuovo accorato appello dei figli dalla cittadina di Torre di Mosto. Il 14 gennaio sarà il compleanno della loro mamma, scomparsa ancora il 20 dicembre dalla sua abitazione verso le 8.30. Il 14 gennaio sarà dunque un giorno di grande tristezza per la sua famiglia e per i tanti conoscenti di questa donna scomparsa nel nulla e senza un perché. Soffriva da qualche tempo, forse per qualche scompenso dovuto alla tiroide, ma nulla che potesse far pensare a qualche gesto estremo o a qualcosa di grave. L'ultimo giorno in cui è stata vista, quella mattina del 20 dicembre, indossava un paio di pantaloni, una maglietta rosa, un giubbotto piuttosto largo del marito.
La donna soffriva di dolori ai piedi e non aveva la possibilità di camminare per molto tempo, quindi non poteva allontanarsi molto camminando. Il primo pensiero è stato purtroppo che si fosse gettata nelle acque del Livenza, o ci fosse caduta magari inciampando e barcollando. Le ricerche dei pompieri, con i sub, si sono concentrate per diversi giorni nelle acque del fiume che lambisce Torre di Mosto, ma non hanno trovato alcuna traccia, un indumento o qualcosa che potesse far pensare che fosse finita in acqua e spirata. Non si riesce dunque a capire cosa possa esserle accaduto nel momento in cui è uscita di casa.
Della settantenne di Torre di Mosto, che per decenni ha gestito il ristorante “L’Anfora” a Ceggia, non si è più saputo nulla e non hanno dato alcun esito quelle ricerche dei vigili del fuoco nelle acque del Livenza, scandagliate con l’ausilio di sommozzatori esperti. Da quella mattina, la signora Alessandra è come svanita nel nulla senza che i familiari e i carabinieri possano fondare le ricerche su qualche elemento concreto. Un mistero che non si riesce a svelare e di cui la gente parla da giorni, essendo a Torre di Mosto e in tutto il Sandonatese una vicenda che ha molto impressionato l'opinione pubblica. «Se qualcuno l'avesse vista», dicono i figli, «ci faccia sapere. È dura per noi vivere con questa ansia. Adesso ci sono anche le malelingue del paese che ci pesano tanto. Invece di spendere il tempo in chiacchiere da bar, potrebbero fare qualcosa di più bello. Noi confidiamo nella brava gente che ci sta vicino. Lo dobbiamo a nostra mamma, che ha sempre lavorato e mai ha fatto un giorno di ferie. E ha avuto quattro figli. Un vero esempio di vita». Chiunque abbia visto la donna potrà contattare il 340.0031556.
Giovanni Cagnassi
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