Chef di Favaro torturato e ucciso in Messico

MESTRE. Si era innamorato del Messico e, abile chef com’era, ha deciso di aprire una pizzeria su una delle spiagge più belle del turismo in quel Paese, Mazunte Oaxaca. L’aveva chiamata “Dolce Vita”. Sabato sparisce. Il suo corpo viene ritrovato domenica mattina a tre chilometri e mezzo da casa, in un campo. Morto, orribilmente sfigurato, bruciato. Alex Bertoli aveva 29 anni. Non è stato rapinato, gli hanno trovato addosso i soldi, i documenti e il cellulare.
Il giovane cuoco si era sposato il 23 febbraio 2010, nel municipio di Favaro, con Pamela Codardini, 24 anni, di Favaro. Cresciuto in Germania, Alex era di Capriva, un paese dell’Isontino, ma era cresciuto in Germania, dove i genitori erano emigrati. Prima di volare in Messico, lo chef aveva lavorato al “Sottoriva” di Cavallino. Mistero sul delitto, ma è esclusa la rapina.
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