Cgil contraria alla polizia provinciale sull’arenile
JESOLO. Polizia provinciale sulle spiagge e non sul territorio. La denuncia è della Cgil funzione pubblica, molto critica sull'utilizzo degli agenti sul litorale contro l'abusivismo commerciale. «Intanto l'organico del corpo in questi cinque anni è andato assottigliandosi», dice la Cgil, «tanto che per garantire i servizi è necessario sempre più stiracchiare l'orario di lavoro, con un ricorso massiccio allo straordinario. Sembra una scelta quanto mai sconveniente quella di voler perseverare nel presidio delle spiagge, che non rientra tra i compiti strettamente della Provincia. Poco più di una trentina di uomini impegnati su tutto il territorio a mala pena possono far fronte ai controlli in materia di caccia, pesca e ambiente, senza aggiungere, come ha fatto l'amministrazione a guida leghista, il commercio, la viabilità gli istituti scolastici, gli sbandierati servizi antidroga. Caccia, pesca e ambiente riguardano la sicurezza di tutti i cittadini. Molti si dimenticano che la fauna è patrimonio indisponibile dello Stato, e magari si ricordano della polizia provinciale solo quando i cacciatori sono troppo vicini alla casa e il piombo dei pallini rimbalza sulle finestre». (g.ca.)
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