Cesare Boem muore vinto dalla depressione

CAVALLINO. Lo ha trovato ormai senza vita sua moglie, ieri mattina presto, nell'abitazione che avevano a Cavallino, vicino al faro. Cesare Boem, 57 anni di San Donà, conosciuto per le televendite dell'Iranian Loom da lui condotte sul piccolo schermo, si è tolto la vita la scorsa notte.
La moglie ha chiamato la croce verde di Cavallino Treporti nel disperato tentativo di salvarlo, ma ormai era troppo tardi. Sul posto, i carabinieri di Cavallino per tutti gli accertamenti. L'uomo ha lasciato una lettera per i familiari in cui ha spiegato i motivi del suo gesto estremo.
Boem stava attraversando un momento psicologicamente difficile e soffriva di una forte depressione. Era stato tra i fondatori dell'Iranian Loom , società famosa nella vendita dei tappeti in tutta Italia. Anni dopo si era specializzato nelle vendite televisive dei tappeti, restando comunque all'interno dell'azienda. Assieme ai suoi assistenti e colleghi aveva descritto, presentato e promosso migliaia di tappeti orientali, materia di cui era grande conoscitore. Ed era diventato uno dei più brillanti conduttori di televendite sulle emittenti private. Chi non lo aveva visto presentare i tappeti in Tv? Un uomo pieno di energia, grande comunicatore dall'eloquio fluente e la battuta sempre pronta. Era anche un appassionato della vita in mare e spesso amava navigare assieme agli amici in barca a vela. In quei momenti ritrovava se stesso. Alcuni anni fa era stato protagonista di un'eclatante protesta contro le multe ai naviganti e l'eccessiva severità adottata nei controlli sulle imbarcazioni da diporto. Sposato, un figlio, aveva tanti amici e conoscenti a lui molto affezionati, oggi affranti per la tragica scomparsa e in attesa della data dei funerali per l'ultimo saluto. Il suo profilo sul socialnetwork Facebook ieri ha ospitato decine di dediche e le condoglianze per la morte alla famiglia. Anche un saluto commesso del figlio che lo adorava: «Sei stato un grande uomo, mi hai sempre insegnato il rispetto e la bontà verso tutti». Gli amici lo ricordano sorridente mentre solcava il mare aperto. "Brindate per me, ho sempre detto di fare una festa quando me ne andrò, ricordatemi con il sorriso", aveva detto alle persone a lui più vicine».
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