Cesare Battisti arrestato e subito scarcerato in Brasile

L'ex terrorista rosso ha al suo attivo in Italia quattro condanne all'ergastolo per altrettanti omicidi, una delle sue vittime era di Santa Maria di Sala
Cesare Battisti in un'immagine ripresa a Fortaleza nel dicembre 2011. ANSA/Deivyson Fernandes
Cesare Battisti in un'immagine ripresa a Fortaleza nel dicembre 2011. ANSA/Deivyson Fernandes

SAN PAOLO. È durata appena 7 ore la carcerazione di Cesare Battisti. L’ex terrorista rosso, condannato in Italia a quattro ergastoli per altrettanti omicidi (una delle vittime era di Santa Maria di Sala, nel Veneziano) è stato liberato dopo il suo arresto. Il tribunale ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dal suo avvocato, Igor Sant’Anna Tamasauskas, che aveva annunciato ricorso in appello contro l’ordine di espulsione, definendolo incostituzionale. Battisti era stato fermato dalla Polizia Federale a Embu das Artes, nella regione di San Paolo del Brasile, che gli aveva notificato un ordine di custodia di tipo amministrativo al fine di poterlo espellere.

Il 3 marzo scorso la Giustizia federale brasiliana aveva deciso di annullare l’atto del Governo federale che consentiva la sua permanenza nel paese sudamericano,dove vive dal 2004. L’ex terrorista potrebbe ora essere estradato in Francia o in Messico, paesi in cui Battisti visse dopo essere fuggito dall’Italia e prima di arrivare in Brasile. Secondo il quotidiano brasiliano "Otempo", il giudice della Corte Federale di Brasilia, Adverci Tariffe, ha deciso che la sua espulsione deve verificarsi entro il 26 marzo.  

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