«Certezze sulle rotte verso il Marco Polo»

PORTEGRANDI. «Quello che chiediamo sono certezze in merito alle rotte dei voli una volta che i movimenti saranno aumentati e più aeromobili transiteranno nei cieli». Il comune di Quarto, così come i suoi residenti, specialmente quelli delle frazioni di Altino e Portegrandi, non hanno dubbi in materia e lo hanno dimostrato anche martedì sera durante l’ennesima tappa dell’approfondimento relativo allo studio sulla Valutazione di impatto ambientale del Masterplan al 2021 di Save che porterà i passeggeri da 8 a 11 milioni. Lo staff della società aeroportuale si è recato a Portegrandi, dove sono stati invitati anche i cittadini di Marcon. Si è discusso di inquinamento, di polveri sottili e di rumore.

Thetis che cura lo studio ha sottolineato anche alcuni “ricettori” sensibili in zona Marcon, mostrando come asili, scuole materne e plessi di Gaggio piuttosto che di San Liberale e del Colmello, siano comunque non interessati dall’aumento di inquinamento e di rumore. Il tema delle rotte a Quarto, è il più caldo. Nel 2012 proprio sulla scorta dei monitoraggi e delle centraline, la traiettoria è stata modificata e gli aerei hanno iniziato a virare prima di arrivare nell’abitato di Portegrandi, puntando sulla laguna. «Oggi come ci è stato mostrato nelle slide», spiega l’assessore altinate Radames Favaro, «c’è un flusso importante che vira verso Est prima dell’abitato e sfrutta la rotta richiesta e ottenuta nel 2012, ma c’è una quota parte non indifferente che va un po’ a caso, nel senso che transita per Portegrandi e per i centri abitati. Save ha detto che dipende dai comandanti degli aeromobili che scelgono in base a motivazioni legate alla sicurezza, noi chiediamo ci sia maggior chiarezza». Prosegue: «Ma la domanda è: in futuro da che parte andranno? I migliaia di movimenti in più all’anno da che parte passeranno? Noi non siamo contro lo sviluppo, ribadiamo che l’Aeroporto è un sistema importante e non vogliamo bloccarlo, ma chiediamo tutele per i nostri cittadini e per i centri abitati rispetto al rumore, al Pm10 e al Pm 2,5. Per questo chiediamo anche una maggior attenzione da parte di Arpav». Il Comune di Marcon ha pronte 18 osservazioni, che verranno approvate in Giunta domani e di seguito pubblicate anche sul sito del comune. «Invitiamo i cittadini ad approfondire e fare ancora osservazioni da presentare al Ministero». Marta Artico