Cereser presenta la squadra per riconfermarsi sindaco
SAN DONÀ. Niente bicicletta per tagliare il traguardo della nuova sede di coalizione in via Ancillotto. Pioveva troppo ieri mattina, ma il sindaco uscente Andrea Cereser è arrivato sulla spinta di un gruppo affiatato e pronto ad affrontare la gara elettorale tra salite, discese, curve anche pericolose. Schierati il Partito Democratico e le liste Città Insieme, la Frazione e la lista civica Andrea Cereser sindaco, ultima nata con elementi della società civile. Davanti a tutti la coordinatrice della campagna elettorale, consigliera regionale Pd, Francesca Zottis e tutto lo staff.
Una festa che ha riunito tante anime del centrosinistra, i moderati che hanno scelto una campagna elettorale dai toni misurati e all’insegna di “dolcezza e bellezza”, come Cereser ha più volte sottolineato. Sembra di ascoltare i discorsi che echeggiano la nuova frontiera kennediana, verso una compagna elettorale moderna e vicina al cittadino. La scelta del candidato Gianni Corradini per il centrodestra, ancora in movimento e subbuglio dopo trattative estenuanti, ha dato finalmente il nome a un avversario con cui confrontarsi. Quanto al vicesindaco attuale, Luigi Trevisiol, nessun commento, ma è chiaro che non fa parte di questa coalizione e non parteciperà alla campagna elettorale per il centrosinistra. Il suo silenzio non è stato ancora rotto, lasciando spazio a interpretazioni di ogni genere, addirittura che potesse essere il candidato del centrodestra. Ora probabilmente sarà confermato che non correrà con nessuno in questa tornata elettorale e uscirà di scena.
Cereser ha parlato di politica come “polis”, quindi per la città, con una sede nel cuore di San Donà che ieri mattina si è riempita. Poi coerenza quale fedeltà a se stessi, partecipazione e appartenenza, ovvero sentirsi parte di qualcosa di importante. «La nuova sede sarà un luogo per incontri e relazioni vere», ha spiegato Cereser, «guardandoci negli occhi. Invito tutti a usare questo luogo per incontrare, raccontare e ascoltare. Grazie alle persone belle, nel senso di brave, serie e generose».
Sembra che ci sia un nuovo interessamento alla politica attiva, soprattutto da parte dei giovani. Anche l’affluenza elettorale alle politiche è stata buona, il 78 per cento, in questo territorio che deve crescere e dovrà affrontare sfide nuove e importantissime nei prossimi cinque anni. Infine un accenno ai tanti candidati pronti a iniziare con entusiasmo e ai temi forti che sono la Porta Nord, la densificazione del centro, la città sostenibile, i giovani e la cura delle persone fragili.
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