«Cereser indeciso sull’ospedale»

L’opposizione attacca il sindaco: «Stanno depredando San Donà»

Ospedale unico, l'opposizione punzecchia il sindaco Cereser adombrando tentativi di mistificazione del dibattito in corso. Dopo la riunione della conferenza dei sindaci per la sanità, si avvicina infatti la data in cui dovrebbe essere presentato il sito condiviso da tutti i primi cittadini: l’appuntamento è per sabato 10 maggio.

Ma dalle file di Forza Italia, Alberto Gobbo e Giansilvio Contarin sono con il fiato sul collo del sindaco di San Donà dopo che il Partito democratico ha accusato il vice sindaco Oliviero Leo per la sua intransigenza sulla necessità di realizzare l'ospedale unico. «Cereser non ha partecipato all'ultima riunione della conferenza dei sindaci», ricordano Gobbo e Contarin, «e al suo posto ha mandato l'assessore Cinzia Murer. Già questo non lo troviamo giusto perché lui ci dovrebbe essere sempre. In occasione della riunione è stato ingiustamente criticato il direttore generale dell'Asl 10 Carlo Bramezza sulla questione dei posti letto tolti alla casa di riposto di Cinto e altri attacchi che non condividiamo. Noi siamo preoccupati soprattutto per l'indecisione di Cereser e della nostra giunta a San Donà. Le schede regionali vanno bloccate perché finora sono stati salvati solo primariati sospetti a San Donà, ma per il resto è stata depredata rispetto a Portogruaro. Anche noi siamo per un ospedale unico e riteniamo che debba essere costruito a San Donà».

Il 10 maggio dovrebbe essere presentata alla Regione una proposta unitaria sulla possibile sede. Questa era la data e gli accordi non sono cambiati da quanto è stato nominato il nuovo presidente della conferenza dei sindaci per la sanità, il sindaco di Caorle Luciano Striuli. Finora il vice sindaco Leo è l'unico in maggioranza ad aver espresso la sua linea assolutamente pro ospedale unico. (g.ca.)

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