«Cereser faccia denuncia se è a conoscenza di reati»

Elezioni a San Donà. Contarin (Pdl) attacca il suo rivale e se la prende con Leo Scontro sempre più duro per la sfida che deciderà il prossimo sindaco

Scontro sempre più duro tra i candidati verso il ballottaggio di domenica e lunedì prossimi, quando si eleggerà il nuovo sindaco di San Donà. Giansilvio Contarin aveva lanciato la prima provocazione parlando di "islamici al potere" con Cereser sindaco. Una frase giudicata da molti un po' troppo forte, politicamente scorretta, ma sicuramente di forte impatto. La replica di Cereser in un incontro pubblico al quale era presente, come ospite, la presidente del Friuli, Debora Serracchiani, era stata: «Hanno paura degli islamici perché tagliano le mani ai ladri». Replica al vetriolo che ha fatto andare in bestia Contarin. «Una frase sibillina», ha commentato ieri il candidato del centrodestra, «ritengo che Cereser, in qualità di consigliere comunale e pubblico ufficiale, candidato a sindaco, se è a conoscenza di reati dovrebbe recarsi nelle sedi competenti a sporgere denuncia. Gli ricordo che la omessa denuncia è a sua volta un'infrazione penale».

Quanto alle dichiarazione dell'ex assessore Oliviero Leo, di Scegli civica con Cereser, che aveva accusato Contarin di dire bugie, pur essendo cattolico praticante, quando faceva riferimento ad accordi con Gianni Corradini, precedenti alla scelta di andare con il centrosinistra da parte della lista civica, conferma e rincara. «Io ho solo riportato quanto è stato detto da Gianni Corradini», precisa Contarin, «sulla sottoscrizione del precedente accordo di Leo e la sua lista che poi ha fatto ciò che ha fatto. Ci sono anche dei testimoni che lo possono attestare. Quanto a Corradini, che ha dichiarato la sua sostanziale neutralità al ballottaggio, lo ringraziamo comunque per la sua decisione di non schierarsi con alcuno e rispettiamo la sua scelta».

Cereser invita ad affrontare problemi più seri nel dibattito che si svolgerà a partire dai prossimi giorni. «Mi spiace che Contarin non voglia un confronto diretto», commenta il candidato del centrosinistra, «in cui avremmo potuto parlare di programmi. Io credo ci siano problemi seri da affrontare in questa città e non dobbiamo avere paura di proposte che arrivano anche dall'altra parte. Penso alla situazione difficile dell'Iranian Loom, azienda di San Donà che sta attraversando un brutto periodo e che potrebbe addirittura chiudere entro breve tempo. Mi chiedo cosa sia stato fatto per stare loro vicino in questi anni e cosa si possa fare adesso perché è in gioco la vita di tante famiglie di lavoratori».

Giovanni Cagnassi

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