«Centrosinistra, sconfitta preoccupante»

Zoggia (Pd) lancia l’allarme. A Campolongo, Quarto ed Eraclea vince il centrodestra. Celeghin: «Uniti siamo più forti»
Di Giulio De Polo

VENEZIA. Il Pd e il centrosinistra perdono tre Comuni, Campolongo Maggiore, Quarto d’Altino ed Eraclea e li consegnano al centrodestra, il Movimento 5 Stelle conquista Vigonovo con Andrea Danieletto e il ballottaggio con Alessandro Ferro a Chioggia contro l’ex sindaco Giuseppe Casson. Sono i verdetti del voto di domenica negli undici Comuni della provincia chiamati a rinnovare l’amministrazione.

Il centrosinistra si conferma a Cavarzere con Henri Tommasi che vince il secondo mandato così come Federica Boscaro a Fossò. Sindaco riconfermato anche a San Michele al Tagliamento dove Pasqualino Codognotto con la sua lista alleata al Pd “Idea Comune” ha sfiorato il 60% dei voti (59,76%). Sorpresa a Caorle dove il sindaco commissariato Luciano Striuli con il 41,37% dei voti è tornato sulla poltrona di primo cittadino. Conferma a Fiesso d’Artico per Andrea Martellato con il 65 % dei voti. Ha superato il 60% dei consensi Silvia Susanna eletta sindaco di Musile di Piave, sostenuta da Lega Nord e Forza Italia dopo l’esperienza di assessore nell’ultima giunta di Gianluca Forcolin, ora vicepresidente della Regione.

Un mezzo terremoto nella appena nata Città metropolitana che non soddisfa certo il Pd come sottolinea il parlamentare democratico Davide Zoggia. «Quello che è uscito dalle urne è un risultato molto deludente, anzi oserei dire allarmante», anche perché», sottolinea Zoggia, «ora che c’è la Città metropolitana, perdere comuni significa perdere rappresentanti in seno al consiglio metropolitano e di fatto incidere in modo marginale sulle politiche territoriali».

Soddisfatta dal voto è invece Erika Baldin, consigliere regionale della M5S eletta a Chioggia. «Per noi è un risultato fantastico, raggiunto anche di fronte ad avversari che hanno usato l’artiglieria pesante, come la candidata di Chioggia Marcellina Segantin che ha condotto una campagna elettorale aggressiva ma che si è dovuta arrendere di fronte al successo del nostro candidato Alessandro Ferro che spendendo poche migliaia di euro ha conquistato il ballottaggio. Sono anche molto orgogliosa», prosegue l’esponente del M5S, «per l’affermazione di Andrea Danieletto diventato sindaco a Vigonovo dopo cinque anni di opposizione».

«Quando il centrodestra è unito, vince», dice Michele Celeghin, segretario provinciale di Forza Italia, «e infatti il centrodestra adesso guida sei degli undici comuni andati al voto. Su Chioggia invece le divisioni all’interno della coalizione hanno avuto il loro peso nel mancato raggiungimento del ballottaggio come anche le tantissime schede nulle, quasi il 5% del totale, una situazione anomala».

«Questa tornata elettorale è stata molto positiva per la Lega Nord», spiega il segretario provinciale del Carroccio, Sergio Vallotto, «e la scelta di sostenere il sindaco uscente di Chioggia, Giusepe Casson si è rivelata vincente. Dove abbiamo appoggiato un candidato siamo andati molto bene. Ottima anche la riconferma della Lega alla guida di Musile di Piave con la nostra Silvia Susanna che ha superato il 60% delle preferenze».

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