Centro vietato alle auto il progetto di “ViviAmo”

San Donà studia un’isola pedonale allargata con quatto porte d’accesso alla città Il sindaco Cereser: «Un contributo prezioso, la nostra sfida è stata raccolta»
SAN DONA' DI PIAVE - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - PROPOSTA DI RIGENERAZIONE DEL CENTRO DA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE VIVIAMO
SAN DONA' DI PIAVE - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - PROPOSTA DI RIGENERAZIONE DEL CENTRO DA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE VIVIAMO

Un centro cittadino totalmente pedonalizzato. Nel futuro non troppo lontano di San Donà potrà essere questo il punto di arrivo di un percorso iniziato con la pedonalizzazione discussa di corso Trentin alle prese ora con il nuovo arredo. L’obiettivo è superare le visione ottocentesca di una città di campagna attraversata da una strada statale, per diventare una vera città con grandi porte di accesso, parcheggi, negozi e un anello viario che faccia circolare il traffico all’esterno.

L’associazione “ViviAmo” ha già effettuato un accurato studio presentato in Comune come proposta da condividere, illustrata anche alle attività commerciali e a molti operatori del centro. La nuova visione sta raccogliendo consensi. La delegazione composta da Matteo Dianese, Emiliano Granzotto e Gianluca Bedin ha lanciato un documento dettagliato con tanto di rendering e progetti mirati. Il punto cardine sono le quattro porte di accesso in corrispodenza dell’ingresso alla pedonale storica di corso Trentin, rotonda Dersut, un’altra porta su via Ancillotto, alla rotatoria di piazza IV Novembre, una da corso Trentin, arrivando dal ponte della Vittoria e sempre in corrispondenza della nuova pedonalizzazione, e un’altra al Duomo.

Ogni porta potrebbe avere un monumento identificativo collegato ai simboli di questi quartieri centrali. La città avrebbe un assetto completamente rivoluzionato, seppure previsto anche da altre amministrazioni nell’ambito di una pedonalizzazione in varie fasi. La novità sarebbe la pedonalizzazione anche in via Ancillotto, oltre che attorno al campanile, con la possibilità di spostare il mercato del lunedì sul corso pedonale da piazza Rizzo. «Vogliamo far conoscere», spiegano i delegati di ViviAmo, «la nostra visione del futuro assetto della città. Fin dall’inizio si è avvertita la necessità di raccogliere sotto uno stesso tetto tutti i soggetti favorevoli alla chiusura del centro, ma sarebbe più corretto dire apertura, creando un gruppo di lavoro che si opponesse in maniera costruttiva, e mai polemica, a chi ritiene che la riqualificazione della città non debba passare prioritariamente attraverso la pedonalizzazione. Il documento proposto ha dato vita a un contenitore di idee che resterà aperto a tutti i contributi».

Un bel segnale, cui si aggiunge da qualche giorno un gruppo formatosi su Facebook per promuovere un dibattito costruttivo sulla pedonalizzazione. Il sindaco Andrea Cereser ha visto con favore questo intervento. «Mi pare un contributo molto prezioso», ha detto Cereser, «che dimostra come la sfida lanciata per rivitalizzare la città stia continuando e rafforzando».

Giovanni Cagnassi

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