Centro massaggi con personale assunto sulla parola, attività sospesa

Trentamila euro di sanzioni elevate dai carabinieri impegnati nei controlli nel Veneziano contro il lavoro "nero" e irregolare

NOALE. I Carabinieri della Stazione di Noale, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo Gruppo CC Ispettorato del Lavoro di Venezia, hanno posto in essere un mirato controllo ad attività economiche nella città dei Tempesta, nell’ambito di un programma di verifiche a contrasto delle irregolarità in ambito lavorativo.

Nel mirino dei Carabinieri un centro massaggi posto a due passi dall’Ospedale, in via De Gasperi, oggetto da tempo di una discreta attività di monitoraggio. Il centro è al piano terra di una palazzina residenziale, in posizione di transito; l’attività di massaggi e centro benessere era regolarmente pubblicizzata.

I militari in uniforme con i colleghi specializzati in materia di normativa sul lavoro hanno proceduto ad un controllo di polizia amministrativa, trovando all’interno dei locali  due massaggiatrici, entrambe cinesi (classe 1979 e 1960) e regolari sul territorio nazionale, ma nessun cliente.

I problemi sono emersi quando il personale dell’ispettorato ha approfondito la posizione lavorativa delle dipendenti: è stato scoperto che una “collaboratrice” era stata assunta solamente in parola, senza formalizzare alcunché, sia nei loro confronti che verso i competenti uffici amministrativi del lavoro: un “fantasma” al lavoro in un centro massaggi molto attivo e aperto dalla mattina alla tarda serata. Contestate quindi varie sanzioni, tra l'altro, per la mancata dichiarazione di assunzione, l'impiego di manodopera irregolare. Sanzioni che hanno portato a multe per quasi 30 mila euro con sospensione dell'attività in attesa dell’adeguamento delle mancanze accertate.

 

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