Centro massaggi chiuso dai carabinieri
Sigilli al centro massaggi cinese di via Carbonera. I Nas dei carabinieri di Treviso hanno posto sotto sequestro amministrativo nei giorni scorsi il centro di massaggio orientale riscontrando una serie di irregolarità palesi nel corso dell’ispezione igienico sanitaria. Il titolare Yin Changwei, che risulta residente a breve distanza dal centro, è stato colpito dal provvedimento di sequestro per la violazione delle normative sulla legge che disciplina L’attività di estetista. I militari dei Nas, dopo il blitz, hanno riscontrato prima di tutto la presenza di due ragazze orientali che non avevano alcun titolo di estetista e in particolare diploma di abilitazione a questa professione molto seria e delicata. Chi era in possesso del titolo abilitativo, invece, una donna sandonatese di 42 anni, non era presente, pur indicata quale responsabile tecnico dell’attività, iniziata nell’agosto del 2014. Il centro è stato infine affidato in custodia a una donna, anche lei cinese, con l’obbligo di mantenerlo a disposizione delle autorità dopo l’apposizione dei sigilli.
I centri massaggi cinesi sono proliferati in questi anni in numerose città italiane. All’interno di questi ambienti discreti e silenziosi sono offerti massaggi rilassanti e rinvigorenti, con oli e creme, ma spesso effettuati da personale non abilitato che può anche causare danni molto seri al corpo plasmato e in particolare alle articolazioni o altre parti sensibili. Non di rado i massaggi nei centri orientali prevendono anche rapporti sessuali nascosti tra le prestazioni proposte con l’aggiunta di altre somme di denaro. (g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia