Centro isolato, preoccupati i commercianti
Il primo a mollare, a luglio, è stato Denis Ballarin che ha riconsegnato le chiavi ai titolari della pasticceria “Al Duca”. «Ho chiesto aiuto al Comune ma hanno fatto orecchie da mercante e visto come vanno le cose ho fatto bene», ci ricorda. Contro il blocco di galleria Barcella, interrotta e poco visibile senza passaggio di gente, si schiera il nuovo gestore Luca, tra i pochissimi a resistere. «Aprano un tunnel per consentire ai pedoni di passare di qui e rivitalizzare le poche attività rimaste. Almeno per farci lavorare bene a Natale», aveva chiesto pochi giorni fa. Niente da fare, ieri le proprietà dei cantieri di Caberlotto e Barcella hanno confermato ad assessore e vicesindaco che far convivere camion e il passaggio dei pedoni è impossibile, visto che non si può garantire la sicurezza di questi ultimi. E con l’annuncio della chiusura di via Ferro da lunedì prossimo fino al 4 dicembre, per concludere i lavori della multisala (comprese le asfaltature finali e la dipintura del muro del complesso Santon) che aprirà l’11 dicembre, si teme l’isolamento provvisorio di piazza Ferretto.
I pedoni saranno costretti a larghi giri attraverso via Manin o Corte Viani o via Ospedale e Riviera XX Settembre e ci saranno difficoltà nei rifornimenti delle merci. Ai residenti con parcheggio in piazzetta Don Vecchi, saranno concessi abbonamenti di sosta sulle strisce blu. «Molte delle attività della piazza hanno i loro magazzini vicino a via Ferro. L’architetto Caprioglio ci ha parlato di quattro giorni di chiusura, Se è così stringiamo i denti. Ma se il blocco è più lungo, chiediamo al Comune di concedere il transito dei furgoni delle merci per piazza Ferretto. Perché le attività, altrimenti, non possono essere rifornite e questo è un bel disastro per tutti», dice Tiziano Scandagliato di Confesercenti. L’osteria “Lupo nero”, la drogheria “Caberlotto”, tanti bar e negozi sono riforniti dai mezzi che passano per via Ferro. «Le lamentele sono comprensibili e valuteremo il passaggio per piazza Ferretto», dice il vicesindaco Sandro Simionato. L’alternativa sarebbe stata programmare meglio i cantieri, anticipando il via di quelli di galleria Barcella. Lo dice anche Dario Corradi, direttore di Ascom, che allarga le braccia: «Sono tempi complicati, questi. Di fondo Mestre risente della mancata programmazione dei cantieri. Poi ci si mette la crisi a rallentare i pochi investimenti privati. Ma dai cantieri privati ci si attende molto sul fronte della rivitalizzazione: a dicembre con la multisala, a Natale 2014 con la galleria nuova». Simionato risponde. «Partire prima sarebbe stato meglio, ma i privati non erano pronti a partire quando volevamo noi. L’importante è che la galleria sarà finita per il prossimo Natale, per non perdere un altro anno». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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