Centro don Vecchi il villaggio è solidale Investiti otto milioni
Un investimento complessivo da quasi 8 milioni di euro nel villaggio solidale che si allarga agli Arzeroni, tra Terraglio e Zelarino. La Chiesa mestrina , nel solco tracciato da Papa Francesco, traduce «la fede in solidarietà per diffondere in città una cultura che si ispiri ai principi della partecipazione sociale per il perseguimento del bene comune», dicono il Presidente della Fondazione Carpinetum don Gianni Antoniazzi e il vulcanico don Armando Trevisiol. Il centro Don Vecchi 7, in via Marsala 14, dopo un anno di lavori, e un investimento di 4 milioni, sostenuti tutti dalla beneficenza, è pronto.
L’inaugurazione è fissata per sabato 29 giugno alle 11. La nuova struttura, prolungamento del don Vecchi 6, offre risposte a criticità abitative cittadine in costante aumento.
Rispetto agli 83 alloggi già autorizzati, ne sono stati realizzati 13 in più. Stavolta, spiega la direttrice Cristina Mazzucco, si darà per due terzi accoglienza a persone dai 60 anni in sù. Per un altro terzo si accoglieranno padri o madri separati con figli. La struttura ha una estensione di circa 4 mila metri quadri. Il progetto è di A+ Studio Francesca Cecchi, la impresa costruttrice è sempre la Dema costruzioni di Jesolo. Le porte sono aperte, ricordano dalla Fondazione Carpinetum, anche a parenti di degenti dell’ospedale dell’Angelo. Gli appartamenti sono tutti dotati di monoblocco cucina; un terzo è completamente arredato; i due terzi verranno arredati dai residenti a libera scelta. L’alloggio viene concesso in comodato precario e il residente riconosce alla Fondazione un contributo mensile (spese condominiali) commisurato alla superficie dell’alloggio e alle utenze personali (luce, acqua calda e fredda, telefono, riscaldamento, Tasi e Tari). In alcuni casi è prevista un’erogazione liberale in base al reddito. Il 29 giugno ci sarà anche la posa della prima pietra per la nuova struttura operativa, sostenuta da volontari, a favore dei meno abbienti, dove si raccolgono e riutilizzano vestiti e beni usati. Un Centro del Riuso di circa 4.000 metri quadrati nel quale verranno collocati i servizi della Fondazione in via dei 300 Campi, dove si raccolgono e distribuiscono frutta e verdura, alimentari in prossimità di scadenza, mobili e oggettistica per la casa, indumenti e vestiti e degli alimenti del Banco alimentare. Il grande magazzino della solidarietà è il primo passo verso quel polo dei servizi solidali che è un obiettivo di don Armando Trevisiol. Vi lavorano anche don Gianni Antoniazzi e i consiglieri come Edoardo Rivola, ex manager della grande distribuzione. Con l’inaugurazione del 7 i centri Don Vecchi arrivano a oltre 510 alloggi, per 600 residenti. —
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