Centro disabili a rischio chiusura

Appello del direttivo alla Regione: «Stop ai tagli e fondi certi»

CAVALLINO. Il centro per disabili “Airone” di Treporti è a rischio per i tagli programmati nel 2015 ai fondi regionali dedicati alla non autosufficienza.

La cooperativa “Ci Siamo Anche Noi”, che gestisce la struttura dal 2002, e il Comune di Cavallino-Treporti lanciano l'allarme. «Da troppo tempo stiamo andando avanti alla giornata», avvisa il direttivo della cooperativa, «con risorse parziali, che arrivano come rimborsi sempre molto dopo le spese, costringendoci a ricorrere alle banche per garantire in tempo reale i servizi base del centro. Non abbiamo così la certezza di poter programmare e far continuare il servizio che stiamo fornendo a tante famiglie oramai da parecchi anni». «Attendiamo inoltre da tempo», continuano, «l’assegnazione delle quote economiche alle Asl da parte della Regione: sostegno essenziale per organizzare il lavoro socio-assistenziale del nostro centro nel campo della disabilità. È dovere della Regione rispondere. Chiediamo», sottolinea il direttivo, «la certezza economica per poter garantire la qualità e la quantità di servizi di cui i ragazzi ospiti del centro disabili hanno bisogno. Non possiamo navigare sempre a vista, con la preoccupazione di non farcela, con la paura di non poter pagare gli operatori e tutte le altre spese». «Il centro Airone è una struttura bella, accogliente, luminosa» aggiungono, «che ha aiutato in questi anni decine di persone con gravi problemi di disabilità. Se non ci fosse, queste persone rimarrebbero a casa, ognuno per conto proprio, anonimi e nella loro solitudine. Abbiamo anche l’autorizzazione e l'accreditamento da parte dell’azienda Asl 12 per conto della Regione». «Nella struttura», concludono, «lavorano operatori che hanno il diritto di essere pagati a fine mese, oltre alle spese di manutenzione, riscaldamento, luce e altre necessità».

Francesco Macaluso

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