Centomila in aula tra scioperi e supplenti

Oggi riprendono le lezioni ma all’appello mancano molti docenti, i dirigenti li sostituiscono con le graduatorie d’istituto
Di Francesco Furlan
Il primo giorno di scuola per gli alunni dell'Istituto Comprensivo Padre Gemelli di Torino, 12 settembre 2011. ANSA / DI MARCO
Il primo giorno di scuola per gli alunni dell'Istituto Comprensivo Padre Gemelli di Torino, 12 settembre 2011. ANSA / DI MARCO

Prima campanella questa mattina, con orari diversi a seconda delle scuole, per poco più di 100 mila studenti veneziani che entreranno in classe dovendo fare i conti con lo sciopero dell’Actv indetto dal sindacato Sgb - l’ex Usb - e davanti a docenti che, probabilmente, tra qualche settimana, avranno un volto diverso. Sono queste la novità delle ultime ore in vista dell’inizio delle lezioni che quest’anno, più che in passato, deve fare i conti con la carenza di 78 docenti - è questo il numero richiesto dall’Ufficio scolastico regionale ma non concesso dal Ministero dell’Istruzione - e il ritardo delle nomine dei supplenti, dovuto al percorso ad ostacoli per la nomina dei nuovi docenti di ruolo dal concorsone e dalle graduatorie ad esaurimento (Gae), e poi le operazioni di mobilità, i trasferimenti e infine, appunto, la copertura con supplenze annuali dei posti residui.

A questa ultima tappa, che negli scorsi coincideva al massimo con i primi giorni di scuola, ci si arriverà probabilmente tra alcune settimane. Ecco perché la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) Daniela Beltrame ha deciso, con una direttiva pubblicata venerdì, di permettere ai dirigenti scolastici di attingere, in via provvisoria, alle graduatorie d’istituto per la nomina dei docenti mancanti. Nel testo l’Usr ricorda che per numerose materie - le classi di concorso - non «sono state ancora pubblicate le graduatorie di merito del concorso 2016 e numerose Gae sono esaurite», motivo per cui «non risulta possibile procedere alla copertura delle cattedre in tempo utile per l’avvio delle lezioni». Di fronte a questa situazioni e dirigenti scolastici sono quindi autorizzati a nominare i supplenti prendendoli dalle rispettive graduatorie di istituto, con l’avvertenza di stipulare i contratti con la formula «fino a nomina dell’avente diritto». Ma quando arriveranno gli aventi diritto ancora nessuno lo sa, probabilmente nell’arco di due o tre settimane, secondo i più ottimisti. Di sicuro alcuni arriveranno già nei prossimi giorni visto che l’ufficio scolastico provinciale ha convocato per domani, nella sede di via Muratori, i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento delle scuole elementari, medie e superiori per materie come fisica, matematica, latino e greco, lingua francese. Nelle ultime ore, sabato compreso, i dirigenti quindi si sono affrettati a contattare i docenti iscritti nelle graduatorie di istituto, sperando di trovare la disponibilità, da parte loro, a presentarsi in aula. La mancanza di risposte dal Miur rispetto ai posti chiesti da Venezia si tradurrà, nella pratica di tutti i giorni, in classi più affollate e meno tempo pieno, nonostante le tante richieste arrivate dalle scuole elementari, con l’attuale personale docente il tempo pieno non potrà essere applicato a trentadue classi. Degli oltre 100 mila studenti veneziani 10.270 sono alla scuola dell'infanzia, 35.560 all’elementare, 22.220 alla media e 32.610 alla superiore.

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