Cenare a 50 metri d'altezza: a Venezia arriva "Dinner in the sky"

Una piattaforma sospesa a 50 metri d'altezza, retta da una gru, davanti all'hotel Cipriani alla Giudecca. E in progetto c'è la cena subacquea

VENEZIA. L’appuntamento ha già fatto il giro del mondo: solo in Russia sono già usciti una decina di servizi sull’argomento (e sono attese anche star dello spettacolo). Perché quest’anno "Dinner in the Sky" arriva a Venezia, sull’acqua antistante l’attracco privato dell’hotel Cipriani alla Giudecca per cenare o prendere un cocktail a 50 metri dal suolo ruotando di 180 gradi mentre la vista scorre sul più bel palcoscenico del mondo.
Idee e progetto per sostenere sull’acqua la possente gru che regge il ristorante aereo sono tutti veneziani.

L’idea di portare Dinner a Venezia è della 5th Event, società specializzata nella progettazione e vendita di eventi: fa capo ad Emanuele Minore (project manager) e a Simone Gallenda (logistic manager), di Spinea. Non solo. Veneziano, questa volta di laguna, è anche Nicola Ferrari, ingegnere e titolare ST Servizi Tecnici srl, con sedi fra Venezia e Mestre, cantiere a Marghera, azienda che ha partecipato al varo del Moro di Venezia, al posizionamento del Mose, alla galleggiante per i fuochi del Redentore, tra tanti interventi.

Dinner (dal 19 al 23 giugno) - che forse farà un bis nei luoghi vicini alla prossima Mostra del Cinema - è la chiave di volta per nuove iniziative del terzetto di imprenditori: come costruire un Dinner più grande (con un altro nome) dove poter allestire quasi un cucina completa. Il che, comporterà, probabilmente anche l’arrivo in quota di grandi chef , stimolati dai prodotti del territorio, a fare "cooking show".

Da lassù chi cenerà o prenderà un aperitivo - prezzi dai 50 ai 300 euro - avrà a portata d’occhi Piazza San Marco, il Bacino, la Giudecca, San Giorgio, la Laguna. Uno spettacolo che da solo vale il biglietto e la sfida alle vertigini. A garantire la sicurezza sarà Beniamino Marzolla, titolare di Naturalpe, l’azienda specializzata nei lavori a grandi altezze di Pasian di Prato. «Saremo lì in tre», racconta, «uno sopra e due alla base della gru che sostiene il Dinner. Siamo esperti di sicurezza al limite, da 33 anni lavoriamo sulle grandi altezze. L’unico problema può venire da una persona presa dal panico, ma sappiamo come fare: basta tranquillizzarla e farla scendere. Rischi non ce ne sono, per nessuno».

Ma la vera novità ancora allo studio progettuale è quella di un ristorante (poco meno di 30 persone sedute) capace di galleggiare sull’acqua e di inabissarsi:un cubo tutto di vetro dove poter mangiare ammirando, da dentro, il mondo sommerso.

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