Cena con fuori programma: "Vuoi sposarmi?"

VENEZIA. Per fare la sua proposta di matrimonio ha aspettato di portarla nella città più romantica del mondo. E il vecchio motto di “Venezia, l’amore e tu” ha funzionato alla grande. Una serata davvero particolare quella passata dal personale e dai clienti del ristorante “Al Nono Risorto”, in sotoportego dea Siora Betina, vicino a campo San Cassiano, a Rialto. Ma soprattutto da una delle clienti del locale.
Qui un ragazzo inglese ha approfittato del clima e dell’ambientazione per chiedere alla sua ragazza di sposarlo.
Lui, inglese, trentenne, lei, coreana, si sono presentati puntualissimi nel giardino del ristorante per una cena “tutta veneziana”. Con fuori programma finale. Almeno per lei.
«Lui ci aveva avvertito di portare una bottiglia al tavolo e di riprendere la scena», spiega il titolare, Claudio Spavento, «Noi abbiamo aspettato un suo cenno. Poi ci siamo presentati al tavolo. Solo allora abbiamo capito la ragione della sua agitazione e allora... ci siamo emozionati anche noi».
Il personale è stato al gioco, la ragazza, quando ha visto le telecamere e la bottiglia, credeva fosse un normale brindisi e ha fatto qualche gesto di saluto.
Poi la dichiarazione. «Una cosa fatta bene, con tanto di proposta di matrimonio in ginocchio», spiega Spavento, «e infine l’anello. Lei era al settimo cielo. È riuscita a malapena a pronunciare il fatidico “Sì”. Eravamo tutti emozionati, poi in sala è scoppiato l'applauso dei clienti e allora abbiamo riso e brindato anche noi alla salute dei futuri sposi».
Insomma: Venezia si conferma location ideale per le giovani coppie.
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