Cedimenti in centro Geronazzo replica «Colpa della Sinistra»
PORTOGRUARO. Le polemiche sul traffico saranno al centro sicuramente delle dispute politiche da qui alle prossime settimane.
Sulla pavimentazione che si sgretola in Borgo San Giovanni risponde Luigi Geronazzo, assessore chiamato in causa dalla minoranza sulla decisione di aver riaperto al traffico veicolare quella zona rimasta interdetta per oltre dieci anni. Secondo l’assessore infatti la pavimentazione starebbe cedendo anche nella centralissima via Roma, dove possono transitare soltanto i pedoni.Ma Geronazzo replica anche con una battuta piuttosto pesante alle accuse arrivate in questi giorno non solo dalla minoranza in Consiglio. «Non sanno che cosa dicono», specifica l’assessore, «sono solo accuse pretestuose, senza fondamento».
Geronazzo, infatti, vuole ribattere così a modo suo, soprattutto a Marco Terenzi, il capogruppo di Centrosinistra più avanti, secondo cui il nuovo Piano del traffico dovrebbe essere sospeso. Ma anche all’alleata Alida Manzato, la capogruppo di Città Del Lemene, per la quale il nuovo Piano del traffico non sarebbe valido, mancando la firma in calce del comandante di polizia locale.
«Abbiamo sempre sostenuto che nei giorni del varo del piano», ricorda Geronazzo, «il comandante della polizia locale Roberto Colussi era ammalato e che la firma sul provvedimento era stata posta da un dirigente. Era ed è tutto regolare. Noi accettiamo le critiche di Città del Lemene. Siamo favorevoli alla libertà di parola, siamo persone aperte. A Terenzi però voglio dire che la colpa dei cedimenti di Borgo San Giovanni non è del traffico, ma di chi nel 2002 aveva progettato i lavori. Infatti anche in via Roma, accanto al Leone sui mulini, si verificano dei distacchi dalla pavimentazione, e lì non transitano le macchine. È colpa delle precedenti amministrazioni di Sinistra se la città cade a pezzi. Loro hanno governato 25 anni e hanno commissionato lavori a chi li ha poi eseguiti male. Infine tengo a sottolineare che l’assessore Luigi Villotta per tutti questi anni non si era mai opposto alla riapertura al traffico di Borgo San Giovanni».
Rosario Padovano
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