Cede il pontile della Fondazione Prada durante il party, una dozzina di ospiti vip in acqua

VENEZIA.Carico di belle signore ingioiellate e uomini in giacca e cravatta; decisamente troppo carico, troppo pieno, troppo tutto. E così, sotto il peso dell'eleganza che non guarda in faccia a nessuno, il pontiletto privato di Ca' Corner della Regina, sede della Fondazione Prada, si è inclinato pericolosamente di lato, la passerella di raccordo con la riva si è staccata e una decina di persone è finita in Canal Grande. No, non era una performance della Biennale né un evento del Padiglione Aquae. Era tutto vero, scarmigliato e fradicio quello che ieri, poco dopo le 19, è accaduto sotto lo sguardo costernato di Miuccia Prada la quale, dopo i fasti della sua Fondazione a Milano, era appena arrivata in laguna per farsi carico anche della gloria della mostra “Portable Classic” sulle riproduzioni in miniatura di sculture classiche. La stilista stava appunto spiegando ai suoi ospiti i capolavori lillipuziani arrivati da tutto il mondo quando, dalla riva, sono arrivate grida onestamente poco eleganti ma molto comprensibili.
Sotto il peso di troppi tacchi a spillo scaricati dai taxi, nonostante gli addetti alla security continuassero a ripetere di aspettare per far defluire gli ospiti, il pontiletto di Ca’ Corner della Regina si è piegato verso la riva facendo precipitare in avanti un gruppetto di ospiti (che sembra non fossero nemmeno in lista) i quali si sono addossati agli altri che erano già sulla passerella ma non ancora con i piedi all’asciutto. In sei o sette sono finiti in acqua fino a metà cintola, un paio fino al collo, altre due signore se la sono cavata con l’acqua a metà coscia.

Qualcuno si è messo anche a ridere, un’invitata stava per scoppiare a piangere alla vista dei sandali da buttare ma non ce n’è stato il tempo. Dieci, venti braccia si sono sporte verso i mezzi naufraghi che, pochi minuti dopo, erano già avvolti nelle soffici coperte Prada diretti a un vicino hotel dove, insieme al tè caldo, hanno ricevuto tante scuse.
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