C'è una foca monaca in Laguna: avvistamenti in Laguna e a Bibione
VENEZIA. “Si è aggiunta una nuova segnalazione di avvistamento di foca monaca lungo le coste venete, la nona nell’arco di tre settimane, riportata questa volta da un praticante di windsurf. Nella serata di domenica 7 luglio un giovane italiano, mentre veleggiava con la sua tavola a circa un chilometro dalla spiaggia di Bibione, ha incrociato la rotta di una foca mentre nuotava nella direzione di Venezia. Il fortunato surfista ha potuto osservare a distanza ravvicinata per pochi secondi l’animale, sufficienti per fornire alcuni particolari importanti. Secondo Emanuele Coppola, del Gruppo Foca Monaca, che ha subito raccolto la testimonianza si potrebbe trattare questa volta di un esemplare maschio adulto riconoscibile da alcuni particolari del colore del pelame e della forma del capo segnalati.
Gli ultimi tre avvistamenti che hanno preceduto quello di Bibione, erano avvenuti all’interno della laguna di Venezia e, sempre secondo il nostro esperto, sarebbero in quel caso riferibili ad esemplari di giovane età, per i quali non è possibile definire il sesso dato che nella foca monaca il colore e l’aspetto generale dei giovani non forniscono indicazioni sufficienti all’identificazione di genere.
Fatto straordinario. Vale la pena segnalare che già le segnalazioni pervenute costituiscono un fatto del tutto straordinario e mai avvenuto prima nel nostro paese: una concentrazione di osservazioni in un così breve arco di tempo è un fatto assolutamente inedito che gli esperti, in particolare Emanuele Coppola, considerano più che sufficiente a confermare scientificamente la presenza di uno o più probabilmente più esemplari lungo le coste venete.
Un gruppo croato. La spiegazione di questi eventi va ricercata, come già più volte spiegato, nella presenza di un nucleo vitale di foche monache che il Gruppo Foca Monaca insieme all’omologo gruppo Croato Grupa Sredozemna Medvijedica guidato dalla Biologa di Zagabria Jasna Antolovic, sta seguendo con un raffinatissimo monitoraggio da oltre cinque anni.
Spunta un video sul web: realtà o montaggio? E' arrivato un primo video caricato su YouTube della foca Pryntyl a Venezia. Un filmato girato in Canal Grande in cui si vedono due amici immortalare Pryntyl in una delle sue rarissime emersioni in superficie. Difficile però verificare l'autenticità del video, che potrebbe essere anche frutto di una abile manipolazione. Gli autori infatti non si sono rivolti alla Lipu per segnalare l'avvistamento,
Il video è stato visto dal direttore scentifico del Gruppo Foca Monaca Italia, che ha deciso di rivolgere un appello agli autori: "Contattate il Gruppo Foca Monaca Italia o la LIPU Sezione di Venezia, per maggiori
dettagli: potrebbe essere l'animale che cerchiamo come potrebbe trattarsi di una contraffazione".
L'ottavo avvistamento a Malamocco. Ottavo avvistamento per la foca che da settimane crea grande curiosità all’interno della laguna veneziana. Questa volta sarebbe comparsa a poche centinaia di metri da Malamocco, tra le isole di Poveglia ed ex Poveglia. A notarla, un naturalista che sabato stava transitando con la sua imbarcazione per quel canale. La segnalazione è stata raccolta anche questa volta dalla Lipu veneziana, con tutti i dettagli del caso. «Verso le 15 ero in barca a vela con altre due persone, ho avvistato a una decina di metri dalla barca quella che, in altre zone marine, avrei definito la testa di una foca. Era delle dimensioni più o meno di un pallone da calcio, con la caratteristica, vista bene molte volte ma solo allo zoo e in televisione, presenza di aree riflettenti del pelo aderente e bagnato», ha scritto il diportista alla Lipu.
«Credo di averla vista nel momento in cui era appena emersa, comunque, dopo circa due secondi, tempo di allertare i compagni di barca, si è immersa verticalmente. Abbiamo fatto un po' di bordi per un 10 minuti, ma poi non l'ho più vista. Non ho dubbi sulla realtà dell'osservazione e sulla fortissima e istantanea impressione che si trattasse di una foca. Ero troppo vicino perchè sia stato un effetto ottico o un miraggio. Credo però che se la foca rimanesse nella zona, non dovrebbe essere un'osservazione isolata. Luglio e agosto sono periodi in cui la laguna è molto frequentata da barche a vela». Il colore della pelliccia è stato definito grigio-beige. E con questa sono otto le segnalazioni in tre settimane, con la Lipu che ha lanciato un appello.
«Lo rivolgiamo a tutti i diportisti e pescatori», dice il responsabile della sezione veneziana, Giampaolo Pamio, «è importante avere un fotogramma della foca, non solo per avvalorarne la presenza, ma anche perchè un'immagine darebbe degli elementi suppletivi per il riconoscimento e le caratteristiche dell'animale, e precisamente di quell'esemplare. Per ogni avvistamento è a disposizione il numero della nostra sezione 331/7719433 anche il sabato e la domenica».
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