C'è acqua alta ma le sirene sono rotte: "Mancano i soldi per ripararle"
Ieri notte la prima acqua alta del 2011 in centro storico. Ma le sirene che annunciano il fenomeno ai cittadini non funzionano. E il centro di previsione maree denuncia: "Sono rotte". Il comune: "Le ripareremo"
VENEZIA. Arriva la prima acqua alta del 2011 e le sirene d'allarme di Venezia restano mute perché, per carenza di fondi comunali, il Centro maree non può fare l'ordinaria manutenzione.
E' accaduto stanotte quando i cittadini, per sapere che ci sarebbe stata l'acqua alta, hanno potuto fare affidamento solo sul sistema di sms, ma ciò vale solo per chi è abbonato.
Il problema tecnico è presto spiegato. Il sistema che gestisce le sirene è andato in tilt per la mancata manutenzione informatica, un lavoro da nulla. Oggi si è corsi ai ripari e tutto funziona con i lavori fatti dalla ditta che fino al 2010 provvedeva alla gestione tecnica e oggi senza copertura economica. A denunciare il tutto è il responsabile ''storico'' del Centro maree, l'ing. Paolo Canestrelli.
''Nel 2010 - rileva - abbiamo ricevuto 500mila euro per il Centro maree e a fine anno ci aspettavamo che il comune, anche su nostra sollecitazione, ci fornisse il budget per l'anno entrante. Ad oggi non è stato stanziato nulla e, pur avendo macchine da milioni di euro, siamo senza denaro per fare manutenzione tanto che, riparato il guasto di questa notte, abbiamo comunque tre sirene che non funzionano e non si possono aggiustare''.
Le attuali sirene sono state installate nel 2007 con un sistema moderno e più efficace in sostituzione di quelle ''lugubri'' utilizzate per annunciare i bombardamenti sulla città durante la seconda Guerra Mondiale.
Non si è fatta attendere la replica del Comune che ha precisato come sta la situazione: "Il Centro maree, al pari di ogni altro centro di costo, sta operando in regime di bilancio provvisorio che garantisce la copertura di 1/24 pro mese delle spese dell'esercizio precedente'' spiega una nota dell'amministrazione. ''E' in corso di elaborazione la proposta di bilancio 2011 che sarà sottoposta all'approvazione del consiglio comunale entro e non oltre il 31 marzo''.
''Ogni allarmismo è pertanto del tutto ingiustificato - aggiunge -. Come noto, peraltro, il comune di Venezia attende da quasi tre anni i fondi di Legge Speciale deliberati dal Cipe ed è necessario ricordare che al momento quelli relativi all'ultima annualità risultano pari a zero''.
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