Cavarzere, papà di 45 anni stroncato da un carcinoma

Alberto Olante, impiegato di Eni Power, aveva scoperto la malattia subito dopo la nascita della secondogenita. Donate le cornee

Alessandro Abbadir

CAVARZERE. Papà di due figli muore stroncato da un carcinoma gastrico all’età di 45 anni. Alberto Olante, impiegato all’Eni Power, risiedeva in terza strada al Villaggio Busonera di Cavarzere. Da due anni aveva scoperto di essere malato e ha con convinzione e determinazione portato avanti la propria battaglia contro il cancro. A raccontare cosa è successo è la moglie Elisa che le è stata vicino fino all’ultimo. «Mio marito», spiega la consorte, «è sempre stato un grande sportivo. Amava molto partecipare alle corse e tenersi in forma. Improvvisamente due anni fa ha accusato dei disturbi all’apparato digerente». La diagnosi purtroppo ha confermato la presenza di una grave malattia.

Olante lavorava come impiegato nell’azienda Eni Power. «Ci teneva molto al suo lavoro», ricorda la moglie, «I colleghi lo ricordano come un impiegato preparato e sempre attento ai compiti che gli erano assegnati. Ha scoperto purtroppo la malattia appena dopo la nascita della figlia Iris che ora ha 2 anni. Ai figli è sempre stato vicino e con il sorriso sulle labbra. È stato un marito e papà affettuoso».

La moglie Elisa, che lavora come operatrice socio sanitaria alla casa di riposo di Cavarzere ed è molto conosciuta in paese, sottolinea la grande vicinanza di tutta la comunità in questi due ultimi due anni difficili per la famiglia. Ed ora sono state decine le attestazioni di cordoglio per la morte dell’uomo da parte dei colleghi di lavoro, degli amici e dei vicini di casa in questi giorni.

La famiglia vuole fare un ringraziamento particolare al personale del reparto di Medicina dell’ospedale di Chioggia. «Negli ultimi giorni, quando ormai non c’erano più speranze», spiega la moglie, «Alberto è stato accolto con grandissima preparazione, affetto e umanità dai medici e dagli operatori del reparto di Medicina dell’ospedale di Chioggia. A loro va un grande ringraziamento da parte di tutta la famiglia». In un estremo gesto d’amore, la famiglia ha dato l’assenso alla donazione delle cornee.

I funerali di Alberto Olante si terranno mercoledì alle 15.30 nella chiesa del villaggio Busonera. Il feretro arriverà dall’ospedale di Chioggia. Il 45enne lascia nel dolore la moglie Elisa, i figli Iris ed Umberto, il papà, la zia Bettina, i suoceri Gelindo e Adelina. Al termine della cerimonia, il feretro proseguirà verso la cremazione. La famiglia chiede che non siano portati fiori in chiesa, bensì preghiere.

Argomenti:luttimorti

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia