«Cavallino nell’Asl 10 avrà tutte le garanzie»

CAVALLINO. «A nome dei sindaci dell’Asl 10, voglio dare il benvenuto al Comune di Cavallino-Treporti. Al sindaco Nesto, con cui sono sicuro potremo sviluppare un buon dialogo, dico che anche noi ci...

CAVALLINO. «A nome dei sindaci dell’Asl 10, voglio dare il benvenuto al Comune di Cavallino-Treporti. Al sindaco Nesto, con cui sono sicuro potremo sviluppare un buon dialogo, dico che anche noi ci faremo carico di essere garanti delle richieste di rassicurazione che arrivano da Cavallino-Treporti, affinché la risposta agli abitanti di quel territorio sia la più efficace possibile, al pari dei cittadini che già fanno parte dell’Asl 10». A parlare è il presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità dell’Asl 10, Alessandro Nardese.

In questi giorni Nardese, sindaco di Noventa, ha seguito il corposo dibattito seguito alla decisione della Regione di inserire Cavallino-Treporti all’interno dell’Asl 10. Una scelta di cui si parlava da parecchio tempo e che, peraltro, era stata ipotizzata già lo scorso anno anche dai Comuni dell’Asl 10, nel documento con le osservazioni alla riforma che i sindaci avevano inviato alla Regione. Documento in cui, dopo aver ribadito le ragioni del perché mantenere l’Asl 10, i sindaci si erano soffermati sull’ipotesi di un allargamento territoriale dell’azienda sanitaria, indicando come possibile estensione Cavallino-Treporti, vista l’affinità dal punto di vista turistico e il fatto che gli abitanti di quel Comune usufruiscono già da tempo di molti servizi territoriali dell’Asl 10.

Peraltro Nardese ricorda come Cavallino sia già coinvolta in alcuni progetti che stanno portando avanti il VeGal e l’altra conferenza dei sindaci del Veneto Orientale, quella che si occupa di promozione del territorio. «Per cui, anche se su altri versanti, un dialogo tra il Veneto Orientale e il territorio di Cavallino c’è già», spiega Nardese, «ritengo che siano legittime le preoccupazioni espresse dal sindaco Nesto e dall’intero consiglio comunale così come le richieste circa la garanzia dei servizi da erogare. Ma, aggiungo io, ci mancherebbe altro che il passaggio tra Asl non preveda che anche la nostra azienda sanitaria abbia le risorse necessarie per mantenere e implementare i servizi».

Per Nardese la conferenza aprirà fin da subito un dialogo con il nuovo Comune di Cavallino. «All’interno della conferenza dei sindaci sulla sanità peraltro stiamo già sviluppando sinergie importanti», conclude il presidente Nardese, «sia riguardo i servizi territoriali sia rispetto a quelli ospedalieri, relativamente ai quali la definizione della collocazione dal punto di vista della risposta sanitaria al territorio è già stata data con l’ospedale di Jesolo riabilitativo, San Donà e Portogruaro. Infine, esprimo soddisfazione per il mantenimento dell’Asl 10».

Giovanni Monforte

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