Cattura un bandito evaso prima del colpo in casa

Portogruaro. Un carabiniere fuori servizio ha capito subito le intenzioni del ladro L’ha bloccato dopo una colluttazione. Il plauso di Zaia: «Esempio di senso civico»

CAORLE. Evade dai domiciliari per tentare un colpo a Caorle ma un carabiniere fuori servizio lo coglie in flagrante: arrestato lunedì notte un pregiudicato sandonatese. Una vicenda che è giunta sino all’attenzione del governatore Luca Zaia il quale non ha perso tempo nell’esternare il suo plauso.

Il militare ha intuito le male intenzioni dell’uomo e, seguendolo, è riuscito ad evitare il peggio, anche se non senza conseguenze. Lunedì notte, vicino a piazza Sant’Antonio, non sono passate inosservate all’occhio esperto di questo militare in forza alla stazione dei carabinieri di Caorle, le manovre sospette che L.S., cinquantenne di San Donà, stava compiendo su uno scooter posteggiato proprio in quell’area. Dal sotto sella, infatti, stava prelevando cacciaviti, cosa che ha fatto prendere la decisione al carabiniere di approfondire le intenzioni dell’uomo seguendolo lungo via dello Storione. Una volta raggiunta via dei Calamari, L.S., senza esitare si è introdotto all’interno di un’area condominiale accanendosi sulla serratura della porta di accesso.

Le intenzioni, al militare, che senza farsi vedere lo aveva seguito sino a lì, sono apparse subito ovvie imponendo così il suo intervento per impedire il furto in corso. Colto sul fatto proprio perché avvisato dallo stesso carabiniere della sua presenza ma soprattutto della sua qualifica di pubblico ufficiale, il ladro ha reagito d’istinto cercando di colpirlo violentemente con gli strumenti che stava utilizzando per scassinare la porta. Colpo fortunatamente schivato dal militare che, però, nella colluttazione ha rimediato una ferita alla mano. Deciso a fermarlo con ogni mezzo, il carabiniere senza demordere è presto riuscito a bloccare il malintenzionato avvisando subito i suoi colleghi in servizio che presto sono giunti nel luogo indicato per le procedure d’arresto.

Le generalità dell’uomo hanno portato subito alla sua identificazione come pregiudicato sottoposto a detenzione domiciliare perché ritenuto responsabile, nel settembre dello scorso anno, di danneggiamento seguito da incendio, di diverse automezzi della polizia locale di San Donà. Per lui, dunque, anche l’accusa di evasione oltre a quelle di tentato furto aggravato in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. «Questo carabiniere fuori servizio costituisce un esempio di abnegazione, professionalità e senso civico», ha commentato Luca Zaia, «un bel messaggio di speranza, perché nessuno si arrenda mai all’ineluttabilità del crimine».

Gemma Canzoneri

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