Casual o con i figli, così ora si dice "Sì"
VENEZIA. Bomboniere come nuvole di petali per le coppie lei/lui e bomboniere con nastrini arcobaleno per le coppie di donne o di uomini. Fedi nuziali d’oro e d’oro bianco e ancora cascate di rose, peonie, calle, girasoli, anche spighe di grano e rami d’ulivo.
Per la sposa vestiti a sirena o lunghi e originali bouquet a forma di borsetta e di manicotto scaldamani. Sono alcune delle ultime tendenze emerse da “Sposarsi a Venezia. . . con Noi” , l’esclusiva rassegna dedicata al Pianeta Sposi, a ingresso libero, ideata 23 anni fa da Wladimiro Speranzoni (Wladi’s Photo) e Donatella Mola (Mola Bomboniere) e promossa da imprenditori del settore dei matrimoni che operano nel centro storico. Il Wedding Day, inaugurato lo scorso venerdì, conclude oggi alle 19 nello splendido luogo della Scala Contarini del Bovolo addobbata di cascate di rose rosa e viola: uno spettacolo mozzafiato dove dal Belvedere tra le cupole di San Marco e la chiesa della Salute è andata in scena una cerimonia simbolica seguita da oltre 200 “invitati” con una diretta a circuito chiuso e tanti applausi.
Il Pianeta Sposi ha incrociato il mondo dei bambini, i più fragili e malati: il fil rouge è stato infatti il Charity Event fortemente voluto dagli organizzatori che hanno consegnato solidarietà concreta alla Fondazione Città della speranza Onlus, all’Associazione Venezia Pesce di Pace e alla Fondazione Lene Thun Onlus. «La manifestazione propone le bellezze del nostro territorio», ha esordito Wladimiro Speranzoni ricordando che dagli anni le richieste degli sposi – il 70 per cento degli sposi a Venezia oggi sono stranieri – sono cambiate: «Da anni non faccio più ritocchi; i giovani chiedono foto non troppo posate, rubate al momento in mezzo alla gente, tra le calli e i campielli, i meno giovani foto classiche». Un matrimonio più casual, e che faccia divertire anche i bambini, perché molte coppie decidono di sposarsi dopo avere avuto figli. Donatella Mola, sempre alla ricerca di novità nazionali e internazionali, ha ispirato a Thun le bomboniere lei/lei e lui/lui: «Queste coppie ormai sono una realtà. Ci sono due categorie di sposi: i giovani chiedono matrimoni casual, i quarantenni con figlioletti puntano alla tradizione». Gabriele Bisetto della Dogaressa Flowers ha confermato: «C’è un ritorno ai valori antichi e la voglia di un progetto a lungo termine. Per il budget si ipotizzano circa 2.000 euro per i fiori». «Gli sposi sono ben preparati, dobbiamo essere al passo. Prima si copiava la cucina francese, ora c’è un ritorno al mangiare bene italiano con uno show cooking ad isole itineranti; va di moda la torta americana molto decorata. Si parla di 130/180 euro a persona», ha spiegato Luigino Cassan della Dogaressa Catering. Presente all’evento l’assessore comunale Simone Venturini che complimentandosi ha concluso: «Avete una grande responsabilità: far sì che un sogno diventi realtà e ne va il nome di Venezia».
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