Cassonetti a chiavetta Mestre primatista d’Italia

I contenitori a calotta in centro saranno installati da giugno a dicembre Dopo l’introduzione nelle altre Municipalità raccolta differenziata da record
Di Marta Artico
Conferenza stampa sui rifiuti con l'amm.del. di Veritas Razzini e l'ass. Bettin
Conferenza stampa sui rifiuti con l'amm.del. di Veritas Razzini e l'ass. Bettin

Oramai ci siamo. A breve sarà introdotto anche nella Municipalità di Mestre il sistema delle calotte sui cassonetti: il 18, 19, 25 e 26 maggio, dalle 8.30 alle 18, in via Sernaglia sono previste le ultime opportunità per ritirare le chiavette con cui si potranno aprire i nuovi meccanismi, che saranno installati tra giugno e dicembre.

A fare il punto della situazione ieri mattina, l’assessore comunale all’Ambiente, Gianfranco Bettin, l'amministratore delegato di Veritas Spa, Andrea Razzini, il direttore divisione ambiente Veritas, Renzo Favaretto. «Grazie al nuovo sistema di raccolta basato sull’introduzione dei cassonetti a calotta con chiave personalizzata», ha spiegato Bettin, «Mestre sta per diventare la prima, tra le città medie e grandi, come percentuale di raccolta dei rifiuti differenziati. Nella Municipalità in cui è stata introdotta per prima questa novità, quella di Chirignago Zelarino, siamo già a quota 70% (ovvero oltre la soglia che vorremmo raggiungere in tutta la Terraferma), a Favaro stiamo per oltrepassare il 60%, mentre a Marghera, in pochi mesi, siamo passati dal 37 al 52%. Con l’avvio anche a Mestre centro, l’obiettivo del 70% complessivo potrebbe essere raggiunto nel 2014».

La differenziazione dei rifiuti sarà favorita dal fatto che il varco della calotta consentirà solo il passaggio di sacchetti medio-piccoli, contenenti i rifiuti secchi, mentre quelli più voluminosi, come carta, vetro o plastica, dovranno essere inseriti nelle campane di raccolta. Inoltre, l’introduzione delle calotte non permetterà più ai cittadini di fuori Comune di lasciare qui la loro spazzatura, porterà ad una diminuzione della raccolta dei rifiuti, con benefici per gli utenti sulle tariffe. Saranno con l’occasione sostituiti cassonetti vecchi e create, dove possibile, isole ecologiche, senza dimenticare l’utilizzo dell’ecomobile.

«Con l’aumento della raccolta dei rifiuti differenziati», ha aggiunto Bettin, «il maggior beneficiario sarà l’ambiente, visto che potranno essere riciclati materiali importanti. È indispensabile che l’effetto virtuoso sui comportamenti individuali sia accompagnato dal buon funzionamento della ‘filiera’ della differenziata».

Sono oltre 2.000 i cassonetti che nei prossimi mesi saranno dotati della calotta, le chiavette già consegnate a Mestre sono invece già più di 25.000: circa il 68% del totale. «La nostra scelta», ha spiegato Razzini, «è innovativa rispetto ad altre città dove si è passati al porta a porta, sistema pesante per una città come Mestre, impegnativo per le famiglie e non immediatamente economico. Abbiamo dimostrato che entrambi i metodi non sono competitivi tra di loro: la calotta a libero conferimento porta allo stesso risultato, si supera il 70 per cento e con il tempo si migliora, inoltre impedisce la migrazione dei rifiuti. Esorto i cittadini a mettere in campo comportamenti sempre più virtuosi per risparmiare».

C’è poi un ulteriore dato evidenziato ieri: Veritas e vigili non pianificano più i controlli sugli abbandoni, perché vengono in continuazione contattati da cittadini che mal tollerano questi comportamenti. Nel 2012 sono stati effettuati tra Venezia e Mestre 2.042 controlli di abbandono rifiuti senza individuazione del trasgressore, 661 da gennaio: le multe sono salate, l’80 per cento paga subito e poi ci pensa due volte prima di rifarlo.

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