Casson-Pd, giovedì la resa dei conti

Chioggia. I democratici hanno fissato l’incontro con il sindaco dopo lo strappo
Chioggia candidati sindaci aconfronto
Chioggia candidati sindaci aconfronto

CHIOGGIA. Dopo dodici giorni di gelo, il Pd rompe il silenzio e chiede un incontro al sindaco Giuseppe Casson per chiarire quanto successo nella seduta del Consiglio comunale del 22 dicembre. Il confronto tra tutte le componenti di maggioranza (Pd, Udc, civica) si terrà l’8 gennaio.

La richiesta di un incontro è stata decisa dalla segreteria dei Democratici che si è riunita venerdì scorso. L’8 gennaio ci sarà quindi la resa dei conti. Dal 22 dicembre non ci sono stati incontri formali tra le parti. Solo una seduta di giunta, il 30 dicembre, in cui oltre allo scambio di auguri il Pd ha ribadito al sindaco la necessità di rispettare gli accordi presi in agosto, dopo una crisi di maggioranza di quaranta giorni. Solo un momento interlocutorio che non ha provocato evoluzioni politiche particolari in un senso o nell’altro.

Il Consiglio del 22 dicembre ha sancito una frattura piuttosto profonda. I consiglieri del Pd (ad eccezione di Romina Tiozzo) non hanno votato i provvedimenti portati in aula direttamente dal sindaco e al momento del voto hanno lasciato la seduta.

Una mancanza di rispetto che ha irritato non poco Casson che però non ha mai voluto sbilanciarsi sulle intenzioni. Al contrario i Democratici, che ritengono che sia stato Casson a mancare di rispetto per aver forzato il voto, hanno fatto intendere che l’alleanza potrebbe continuare a patto che il sindaco si attenga strettamente agli accordi di agosto.

Ufficialmente questo, ufficiosamente in molti non scommetterebbe più un centesimo sulla possibilità che il laboratorio Pd-Udc possa continuare. Voci di corridoio ipotizzano che al primo Consiglio il sindaco verificherà se esiste ancora una maggioranza e quale colore abbia. (e.b.a.)

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